Rimini, Giornata della Pace: i bus della linea 11 si colorano con le tinte dell'arcobaleno
Il messaggio di pace e le dichiarazioni di Andrea Corsini


Un autobus non trasporta soltanto passeggeri, ma può portare a bordo anche valori, idee e simboli. È con questo spirito che Start Romagna ha deciso di celebrare il 21 settembre, Giornata internazionale della Pace, istituita nel 1981 dalle Nazioni Unite e che oggi, in un mondo attraversato da conflitti, bombardamenti ed efferatezze, assume una rilevanza ancora più urgente.
Il payoff aziendale di Start Romagna – ‘Nella giusta direzione’ - in quest’occasione acquista una potenza nuova e ancora più forte. Evoca il viaggio quotidiano dei mezzi e, al tempo stesso, indica la rotta di una comunità che sceglie la pace come orizzonte.
Per rendere tangibile questo messaggio, Start Romagna ha scelto di colorare integralmente con le tinte dell’arcobaleno – simbolo della bandiera della pace – un autobus in servizio sulla linea 11 di Rimini.
Anche la scelta dell’itinerario non è casuale: si tratta infatti di un percorso storico del territorio che, per questa iniziativa, vuole richiamare direttamente l’articolo 11 della Costituzione italiana, quello che sancisce con forza che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa”.
Il ‘bus della pace’ diventa così il simbolo di tutta l’azienda e di tutto il territorio romagnolo, un messaggio comunitario e condiviso, espresso con la concretezza quotidiana del trasporto pubblico.
“Viviamo in un tempo in cui il concetto di pace assume un valore esistenziale - è il commento del Presidente di Start Romagna, Andrea Corsini -. Ognuno di noi ha il dovere di utilizzare i propri strumenti per prendere posizione e far sentire la propria voce. Noi, in Romagna, lo facciamo colorando un nostro bus con i simboli della pace: un mezzo che, oltre a trasportare persone, porta con sé un messaggio sociale, consapevoli di muoverci, come recita il nostro payoff, nella giusta direzione”.
L’autobus, per sua natura, è un luogo collettivo, d’incontro, in cui ogni giorno persone diverse per età, lingua, cultura e storie personali viaggiano fianco a fianco, esercitando il rispetto reciproco. Il ‘bus della pace’ vuole così ricordare che la pace è un impegno quotidiano che riguarda tutti da vicino e di fronte al quale non si può voltare lo sguardo.