Rimini: il progetto Milleorti promuove l'inclusione. 500 Kg di ortaggi donati
Oltre 500 kg di ortaggi – tra pomodori, zucchine, melanzane e cetrioli – sono stati consegnati alla Caritas di Riccione
Si è da poco conclusa la quinta edizione di Milleorti per il Turismo, progetto che si svolge nello Spazio verde Inclusivo di Rimini, sostenuto da Alberghi.it Srl, Cooperativa sociale il Millepiedi e Associazione Crescere Insieme Odv per promuovere l’inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettiva di vario genere.
Oltre 500 kg di ortaggi – tra pomodori, zucchine, melanzane e cetrioli – sono stati consegnati alla Caritas di Riccione, superando la media di 300 kg delle edizioni precedenti, nonostante la brusca interruzione del raccolto estivo a causa della tempesta del 24 agosto.
«Avremmo raccolto anche di più se non fosse stato per la grandine - spiega Eugenio Quartulli, educatore della cooperativa Il Millepiedi e coordinatore del progetto - molte piante, soprattutto di zucchine, sono state estirpate dal vento, mentre melanzane, cetrioli e pomodori sono stati letteralmente mitragliati.» Il motivo di tanta produttività dipende da una combinazione di buone pratiche: rotazione delle colture, pacciamatura e uso di reti particolari per far crescere di più i cetrioli in verticale.
Ma il bilancio di Milleorti per il Turismo non si misura solo in chilogrammi. È nei progressi personali e nelle autonomie conquistate dai partecipanti – persone di tutte le età accomunate da una disabilità intellettiva – che il progetto trova la sua vera ricchezza. «Un progetto ambizioso - commentano Sabrina Gorini e Sabrina Marchetti, rispettivamente Presidente e Presidente onorario di Crescere Insieme Odv - che cerca di dare risposte e opportunità a chi non ha un’occupazione e fatica a trovarne una senza una mediazione costruita ad hoc.»
«Il nostro obiettivo ora è trovare nuove risorse per continuare l’esperienza di Milleorti: il costo di questo progetto è una nota dolente e, per quanto la Coop Il Millepiedi e Crescere Insieme possano investire in risorse umane e finanziarie, è necessario il supporto del Servizio Pubblico, che invece si sta allontanando. Un peccato, perché le persone con disabilità coinvolte spesso provengono dai servizi sociali e qui trovano o potrebbero trovare una risposta educativa diversa dal Centro Diurno, improntata al saper fare, al lavoro e alla valorizzazione delle loro capacità.»
«Il bello di questo progetto è che qui il lavoro ha mille sfaccettature - spiega Eugenio - e ognuno trova la sua dimensione. Alcuni hanno iniziato a prendersi più responsabilità, altri hanno acquisito competenze nuove. Per tutti l’obiettivo è diventare sempre più autonomi, nel lavoro ma anche nella vita».
Tra le storie più significative c’è quella di Martina, l’unica ragazza del gruppo: inizialmente timida e chiusa, grazie al lavoro di squadra ha imparato a collaborare e oggi si dedica alla falegnameria per ricostruire il gazebo distrutto dalla tempesta. È diventata anche un punto di riferimento per la raccolta differenziata, sia qui che a casa.
«Quest’anno hanno aderito all’iniziativa 33 hotel presenti su alberghi.it - ricordano i due soci fondatori della web agency riminese Lucio Bonini e Andrea Sacchetti - vogliamo ringraziarli per aver reso possibile questo risultato. Ci auguriamo che la sensibilità degli albergatori verso il tema dell’inclusione lavorativa continui a crescere: è urgente contribuire all’evoluzione sociale del territorio attraverso il lavoro».
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