Rimini: la scaraventa a terra durante un litigio per un aspirapolvere. 50enne a processo per lesioni
L'ex compagno afferma di aver agito per legittima difesa
Una donna è corsa al Pronto soccorso dopo essere stata colpita dal compagno con uno schiaffo tanto forte da farla precipitare a terra. È quanto successo a Rimini il 10 febbraio 2024, quando per il funzionamento di un aspirapolvere è scoppiata una lite che ha fatto scattare il Codice rosso. I medici le hanno riconosciuto tre giorni di prognosi. Lo riporta Corriere Romagna.
Il fatto ha portato alla rottura con il compagno, un riminese di circa 50 anni, dando via al procedimento giudiziario (sia civile che penale) che ha portato l'uomo in tribunale.
Accusato di lesioni personali e difeso dall'avvocato Paolo Ghiselli, l'imputato ha fornito la sua versione dei fatti, affermando che il suo gesto sarebbe stato solo un modo per difendersi dall'aggressione della compagna. L'uomo ha dichiarato che la donna gli si sarebbe scaraventata addosso mentre litigavano e che lui avrebbe così portato avanti la mano aperta per respingerla. Secondo le sue parole dunque, le sue azioni avrebbero avuto come obiettivo unicamente la difesa personale. Denuncia inoltre che la ex avrebbe continuato a frequentare il corso di fit dance in palestra dopo la presunta aggressione. Tra i testi in tribunale ha sfilato anche l'insegnante di Zumba.
Inoltre, nel corso del suo esame l’imputato si è definito una persona non violenta e ha affermato che la querela sarebbe stata mossa per farlo uscire di casa, attivando il Codice rosso. Per successivi sviluppi si dovrà attendere la prossima udienza a fine gennaio, quando comparirà la persona offesa.
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