Rimini proibita, già oltre 3000 visitatori alla mostra incontro tra Tondelli e Pesaresi
Nelle atmosfere della Riviera di fine millennio con le immagini di Marco Pesaresi e le parole di Pier Vittorio Tondelli


A meno di un mese dall’apertura è già un successo di pubblico “Rimini Proibita. Le parole di Pier Vittorio Tondelli nelle immagini di Marco Pesaresi” la mostra che dal 14 settembre ha portato nelle ritrovate sale dei Palazzi dell’Arte di piazza Cavour uno spaccato del clima e delle atmosfere della Riviera di fine millennio, attraverso lo sguardo e l’obiettivo del grande fotografo riminese.
Sono stati infatti già migliaia, 3.400 circa riferiscono da palazzo Garampi, i visitatori che in appena tre settimane si sono immersi nel percorso espositivo curato da Mario Beltrambini e Jana Liskova che attingendo dall’Archivio fotografico comunale di Savignano sul Rubicone hanno selezionato cento immagini a colori, quasi tutti inediti, affiancate dalle parole di un altro grande artista capace di narrare il suo tempo, Pier Vittorio Tondelli. I frammenti di testo tratti dal romanzo Rimini dialogano con i volti, le luci e le ombre di Pesaresi, dando forma all’incontro di due artisti dalle vite parallele, testimoni di un’epoca.
Rimini proibita nasce dalla collaborazione tra il Comune di Rimini, il Comune di Savignano sul Rubicone e Savignano Immagini ed è tra i principali appuntamenti di Rimini 80, il cartellone di iniziative ispirato dagli anniversari tondelliani che ricorrono in questo 2025, a quarant’anni dalla prima pubblicazione di Rimini e a settant’anni dalla nascita dello scrittore di Correggio. La mostra è anche evento satellite della 34esima edizione del "Si Fest", la storica rassegna che Savignano dedica alla fotografia conclusasi il 28 settembre scorso.
La mostra proseguirà fino all’8 dicembre nelle sale dei Palazzi dell’Arte, in piazza Cavour 26 dal martedì alla domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Rimini proibita sarà aperta al pubblico in via straordinaria anche lunedì 13 ottobre, in concomitanza con il ‘ponte’ per la festività di San Gaudenzo (14 ottobre).