Rimini, Ravenna e Pesaro nella rete del maxi blitz contro la pedopornografia online

Due degli arrestati, oltre a detenere migliaia di file pedopornografici, avevano immagini e video autoprodotti con abusi sessuali su minori

A cura di Redazione
28 febbraio 2025 12:39
Rimini, Ravenna e Pesaro nella rete del maxi blitz contro la pedopornografia online - Foto di repertorio
Foto di repertorio
Condividi

L’operazione della Polizia di Stato in 56 città italiane, su delega della Procura di Catania, ha portato a 34 arresti (tutti maschi e d’età compresa tra 21 e 59 anni) per sfruttamento sessuale dei minori online. Cinquecento gli operatori impiegati, 115 le attività di perquisizione domiciliare e informatica. Gli indagati detenevano ingente materiale pedopornografico e decine di migliaia di file illegali.

L’operazione è stata condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Catania, con la collaborazione del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio Polizia postale. Due degli arrestati, oltre a detenere migliaia di file pedopornografici, avevano immagini e video autoprodotti con abusi sessuali su minori, vittime che sono state già identificate dagli operatori di Polizia.

L’indagine, attraverso un’attività sotto copertura su una piattaforma di messaggistica istantanea, ha consentito alla Polizia postale di individuare diversi gruppi dediti allo scambio di materiale pornografico minorile, con bambini abusati in età infantile ed episodi di zooerastia con vittime minori. L’identificazione degli utenti, che attivamente scambiavano immagini e video di pornografia minorile, ha richiesto un lungo lavoro di approfondimento, anche con approfondimenti investigativi all’estero disposti dalla Procura etnea.

La gran parte degli indagati faceva ricorso a sofisticati sistemi di crittografia e all’archiviazione in cloud. Gli arrestati risiedono nelle province di Catania, Siracusa, Agrigento, Napoli, Pescara, Foggia, Roma, Latina, Milano, Brescia, Firenze, Reggio Calabria, Cosenza, Pordenone, Lecce, Viterbo, Avellino, Barletta-Andria- Trani, Frosinone, Varese, Vicenza, Cagliari. Le perquisizioni sono state eseguite anche a Rimini, Ravenna e nel pesarese.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini