Rimini: registra in segreto il marito e l'avvocato durante la separazione. Condannata a 6 mesi

Alla donna era arrivata una chiamata da parte del marito, un 50enne riminese, partita per errore

A cura di Michela Alessi Redazione
02 novembre 2025 11:32
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Una 44enne riminese è stata condannata a sei mesi di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento di 2.500 euro, per aver registrato illegalmente la conversazione tra il marito e il suo avvocato, usandola poi a suo favore durante la causa di separazione.

Il fatto risale al 2 giugno 2022. Come riporta Corriere Romagna, alla donna era arrivata una chiamata da parte del marito, un 50enne riminese, partita per errore. Lei risponde e realizza poco dopo dell'errore, ma decide di non chiudere la telefonata. Proprio in quel momento l'uomo si trovava con il suo avvocato civilista e stavano definendo le strategie processuali da adottare nella successiva udienza finalizzata alla separazione. Rendendosi conto di quanto stava avvenendo dall’altro capo della “cornetta”, la donna ha preso un altro telefono e ha registrato il resto della chiamata.

Nell'udienza successiva, essendo a conoscenza delle strategie dell'ex marito, la donna si era mostrata molto preparata. Poco tempo dopo, ha inoltrato un file audio contenente la conversazione, fino a che questa non è arrivata all'ex-marito stesso.

Così è scattata la denuncia per interferenze illecite nella vita privata, che ha portato al rinvio a giudizio della donna, come richiesto e ottenuto dalla Procura di Rimini.

Nella causa penale l'ex-marito si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Luca Greco. Durante il processo sono state ascoltate diverse persone come testimoni, tra cui gli assistenti sociali a cui era stato inoltrato il file audio. Nel corso delle udienze, inoltre, la moglie ha ammesso di avere risposto a quella chiamata partita accidentalmente e di avere registrato la conversazione. Alla fine dell’iter giudiziario il Tribunale l’ha ritenuta colpevole del reato di interferenze illecite, emettendo la condanna.

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