Rimini tra passato e presente: le immagini di Simonazzi in mostra
Dal 13 dicembre all’Augeo Art Space, un progetto fotografico che racconta la città tra memoria e immaginario
Da Reggio Emilia alla Riviera, sulle orme di Pier Vittorio Tondelli. Segue le orme del viaggio condotto quarant’anni fa dallo scrittore di Correggio attraverso le pagine del romanzo “Rimini” il nuovo omonimo progetto fotografico di Paolo Simonazzi, in mostra all’Augeo Art Space dal 13 dicembre (inaugurazione ore 18) al 31 gennaio.
L’esposizione, curata da Marco Bertozzi, è una narrazione per immagini e dettagli di ricordi e memorie di una Riviera che svela la sua parte più intima ed evocativa, dove un dettaglio è un frammento di storia e di vita.
Dopo essersi fatto guidare nel passato da alcuni illustri narratori della propria terra (Raffaello Baldini, Ermanno Cavazzoni, Francesco Guccini, Giovannino Guareschi), l’artista di Reggio Emilia ha scelto un altro scrittore come ideale compagno di viaggio per connessioni trasversali. In Rimini Simonazzi documenta i luoghi da cui è attratto cogliendone punti di vista inediti, occasioni ironiche, resti di memorie, segni (auto)biografici. Fotografie che parlano del mondo, ma anche di un’idea di esso, come se sulla superficie dell’immagine si depositasse una sostanza sottile e personale fatta di vissuto, conoscenza, passione. Un gesto simile a quello di Tondelli che nei suoi libri disseminava il racconto di osservazioni e accenni su città, dischi, film, incontri. Una storia parallela, un viaggio sentimentale che diventa chiave per conoscere davvero un luogo contemporaneamente così fisico-corporeo e carico di immaginario come Rimini.
“Le immagini di Paolo Simonazzi scolpiscono una Rimini che rinuncia alle sue celebrità monumentali per distillare paesaggi vuoti di persone e saturi di tenerezza – scrive il curatore Marco Bertozzi - Geometrie della memoria: in ogni fotografia sembra palpitare un piccolo film, micronarrazioni che si rincorrono come ombre, trame che ci avvinghiano in quell’amoroso perdersi nella giostra della vita. (…) Al fine restiamo con la convinzione che lo sguardo di Simonazzi riesca a involarsi verso il sotterraneo, l’imponderabile, il fantasmatico: e fra le disadorne geometrie della città della vacanza arrivi a toccarci intimamente. Come se, grazie alle sue fotografie, fossimo sempre lì, irretiti dai colori pop di architetture dimesse, tra juke box dell’anima capaci di suonare, ancora, l’impossibile ballata della nostra eterna giovinezza”.
Il progetto espositivo di Simonazzi è parte di “Rimini 80”, il cartellone di proposte voluto dal Comune di Rimini nel quarantennale della pubblicazione del romanzo di Pier Vittorio Tondelli. Una rassegna che dall’estate ha attraversato la programmazione culturale, musicale e artistica della città, con l’intento di riflettere sul rapporto tra identità urbana, cultura e rappresentazione.
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