Rimini, storica finale di Coppa Italia: Trapani schiantato 3-0, le pagelle
Rimini supera il Trapani 3-0 ed è finale di Coppa Italia. Impresa dei biancorossi

Il Rimini approda alla finale di Coppa Italia, superando con merito il Trapani. Un anno dopo la beffa di Catania, i biancorossi trovano il riscatto contro una formazione che senza mezzi termini punta alla B. E invece sono i ragazzi di Buscè a trionfare, dando prova di solidità, compattezza, alzando l’intensità fin dai primi minuti per tramortire l’avversario e mettendo in mostra anche un buon fraseggio.
In finale ci sarà un avversario “morbido”: Giana Erminio o Caldiero. Chi alza il trofeo, inizierà i playoff per la B dalla seconda fase, assieme alle terze. Occasione ghiottissima.
Il risultato di oggi premia quindi tutto il percorso della squadra romagnola e cancella le difficoltà di dicembre e gennaio. Il lavoro settimanale ha dato i suoi frutti: nelle ultime tre gare casalinghe, i biancorossi hanno totalizzato tre vittorie, con 6 reti all’attivo e zero al passivo, mettendo in mostra un gioco propositivo e creando molte occasioni, sfumate per bravura dei portieri e per sfortuna.
Contro il Trapani nel primo tempo le occasioni sono capitate a Parigi (palo e prodezza di Ujkaj) e ad Ubaldi, mentre nella ripresa a sbloccare il risultato è stato Cioffi su punizione: un destro beffardo che ha sorpreso totalmente l’estremo di casa ospite, fino ad allora il migliore dei suoi. L’espulsione di Malomo è stata la resa dei siciliani: Malagrida ha messo il suggello con il destro del raddoppio, infine il tris di Langella. Statistiche impietose: 8 tiri in porta a zero per i ragazzi di Buscè.
Rimini – Trapani: le pagelleVITALI 6: il portiere di coppa viene confermato al posto di Colombi. Ma come Colombi nelle ultime partite, nella prima frazione non sporca i guanti. Bravo in uscita a inizio ripresa: ma nello scontro fortuito con Silvestri, prende una botta al ginocchio e deve dare forfait (COLOMBI 6: guanti intonsi e non è una novità. Gli avversari non tirano mai in porta).
MEGELAITIS 7: la solita prestazione impeccabile, gestione perfetta della palla in fase di possesso, copertura sicura degli spazi difensivi a lui attribuiti. Piovanello, cliente rognoso, non ha spazio per le sue percussioni.
DE VITIS 7: dirige il reparto difensivo con sicurezza, porta palla alzando il baricentro anche grazie al pressing inesistente della prima linea avversaria. A inizio ripresa lettura super su un filtrante di Saber.
BELLODI 7: altra prestazione tutta sostanza e solidità.
CINQUEGRANO 7: ha l’argento vivo addosso e fa immattire Benedetti. Prima di sponda aerea innesca Parigi, poi serve un pallone d’oro a Ubaldi.
LONGOBARDI 6.5: spinta decisa a sinistra, anche se il tocco di palla non è sempre preciso. Il suo dirimpettaio Ciotti, protagonista all’andata, non si vede mai in fase di spinta: e questo è un merito dell’ex Recanatese. Nella ripresa guadagna la punizione del vantaggio.
GARETTO 6.5: un grande filtrante per Cinquegrano e il solito pressing forsennato a centrocampo. Stravince il duello con Segberg (CONTI 7: prestazione di sostanza, costringe Sabatino al fallo da giallo, innesca l’azione del raddoppio).
LANGELLA 8: letteralmente scatenato, martella con il pressing i pari ruolo avversari che per mezz’ora abbondante non vedono palla. Chiosa sulla partita, il gol del 3-0.
PICCOLI 6: inizio pimpante, dalle sue parti la palla gira bene, assiste Longobardi mettendoci qualità. Peccato per il tocco sbagliato 9′: si era liberato benissimo. Poi cala un po’. (MALAGRIDA 7: ripresa in crescendo, impreziosita dal destro del raddoppio).
UBALDI 6: arma il destro impegnando Ujkaj e costringe Silvestri a un salvataggio provvidenziale. Tanto agonismo e impegno. Qualche errore di tocco (CIOFFI 7.5: cerca la profondità, ma il Trapani della ripresa copre meglio il campo con il 3-5-2. Poi però è decisivo con la punizione che coglie nettamente di sorpresa il portiere. A quel punto si aprono le voragini ed è festa).
PARIGI 7: il palo gli nega il gol magia, dopo essersi liberato con un sombrero. È in stato di grazia ed è un pericolo costante per il Trapani.
All. BUSCE’ 8: il Rimini del primo tempo non è solo il miglior Rimini di Buscè, ma il migliore…degli ultimi 5 anni. Pressing forsennato, intensità e verticalità, inserimenti senza palla: solo la sfortuna e Ujkaj negano il gol. Non si scompone alle modifiche tattiche di Torrente: il Rimini rialza i ritmi e porta a casa la meritatissima vittoria.
Le pagelle del TrapaniUJKAJ 4.5: rovina un’ottima prestazione con la dormita sulla punizione gol di Cioffi.
CIOTTI 5.5: soffre la spinta di Longobardi, Torrente prova a liberarlo spostandolo a quinto, ma non è serata (ZAPPELLA 5: non spinge e non fa filtro).
SABATINO 6: sbroglia qualche situazione pericolosa con l’esperienza.
SILVESTRI 6: subisce il sombrero di Parigi nell’occasione del palo, poi però si riscatta con un paio di chiusure.
BENEDETTI 5: soffre la verve di Cinquegrano, qualche pasticcio di troppo.
SABER 4.5: un anno fa faceva i solchi nel centrocampo del Cesena, al Neri si è vista la controfigura sbiadita (RUGGERO 4.5: inconsistente).
CARRARO 6: l’unico a centrocampo a cercare di dare ordine. Prova anche il tiro in un paio di circostanze.
SEGBERG 4: la domanda è, perché?
CIUFERRI 5: non entra in partita (ONGARO 5: inizio promettente, con le due punte il Trapani sembrava più pericoloso. Invece si spegne presto).
ANATRIELLO 5: una rovesciata spettacolare e null’altro.
PIOVANELLO 5.5: prova un paio di spunti in velocità, ma viene murato dalla difesa (MALOMO 4: lascia i suoi in dieci).
All: TORRENTE 4.5: prova mettendosi a specchio con il Rimini a limitare i danni. Ma alla fine il suo Trapani esce con le ossa rotte dal Neri.