Rimini, trend stabile e positivo per la popolazione straniera
Giovani, dinamici e per lo più donne: al primo gennaio 2024 gli stranieri rappresentano l’11,3% della popolazione provinciale
I dati più recenti della Regione Emilia-Romagna confermano che la provincia di Rimini continua a registrare una crescita equilibrata della popolazione straniera residente. Al 1° gennaio 2024 i cittadini stranieri sono 38.581, pari all’11,3% della popolazione complessiva. Un dato che, pur collocando Rimini tra le province con minore incidenza regionale, mostra un trend positivo e stabile, capace di compensare le flessioni degli anni passati.
La provincia di Rimini si distingue anche per un andamento regolare: dal 2008 la crescita della popolazione straniera residente procede in modo costante, senza oscillazioni marcate, assestandosi su valori più stabili rispetto ad altri territori regionali caratterizzati da forti incrementi o flessioni.
Tabella residenti stranieri in Emilia-Romagna
Provincia | Residenti stranieri | Totale residenti | Incidenza % stranieri su totale |
|---|---|---|---|
Piacenza | 43.893 | 287.241 | 15,3 % |
Parma | 70.675 | 458.924 | 15,4 % |
Reggio Emilia | 66.264 | 530.562 | 12,5 % |
Modena | 97.061 | 708.589 | 13,7 % |
Bologna | 127.654 | 1.022.338 | 12,5 % |
Ferrara | 38.113 | 341.131 | 11,2 % |
Ravenna | 48.693 | 388.982 | 12,5 % |
Forlì-Cesena | 44.542 | 393.978 | 11,3 % |
Rimini | 38.581 | 341.825 | 11,3 % |
Emilia-Romagna | 575.476 | 4.473.570 | 12,9 % |
Fonte: Elaborazione su dati Statistica della Regione Emilia-Romagna.
Una comunità giovane e a prevalenza femminile
La popolazione straniera residente a Rimini è mediamente più giovane rispetto a quella italiana (39,5 anni contro oltre 47). I minori stranieri sono più di 6.350, pari al 12,7% del totale dei minori residenti, con un’incidenza ancora più alta nel comune di Rimini (quasi un neonato su cinque nel 2023). Si conferma inoltre una prevalenza femminile (56%), la più elevata in Emilia-Romagna, con punte significative nelle comunità ucraine e russe.
Saldo demografico e integrazione
Il contributo della componente straniera è decisivo nel bilancio demografico: nel 2023 il saldo naturale degli italiani resta negativo (-1.767), mentre quello degli stranieri è positivo (+217). A questo si aggiunge un saldo migratorio favorevole (+676), che porta il totale a +893. Un segnale importante di vitalità, rafforzato dalle oltre 1.300 acquisizioni di cittadinanza italiana, testimonianza di un percorso di integrazione solido e in crescita
Le comunità più numerose
La provincia di Rimini si distingue per una forte presenza albanese (17,1%) e ucraina (14,5%, ben sopra la media regionale), seguite dalla comunità rumena (15,6%). Negli ultimi anni si sono registrati incrementi significativi per comunità provenienti da Pakistan, Egitto e Bangladesh, segno di un tessuto migratorio dinamico e in evoluzione.
“Questi dati - commenta Kristian Gianfreda, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini - confermano che Rimini è una città viva e accogliente, capace di attrarre e integrare nuove generazioni, contribuendo a sviluppare il trend demografico e portando energie giovani che arricchiscono il tessuto sociale, culturale ed economico del nostro territorio. Il Comune di Rimini lavora per favorire l’inclusione e la coesione, valorizzando la diversità come risorsa per tutta la comunità. Rimini non si limita a registrare i dati, ma li trasforma in politiche concrete di inclusione. Tra i tanti interventi ne voglio citare due, particolarmente significativi per l’integrazione delle generazioni più giovani. La Casa dell’Intercultura, in cui il Comune sostiene 33 corsi di italiano con più di 1.600 ore di lezione e 871 iscritti, che dal 2022 si sviluppa in un percorso di co-programmazione con il terzo settore, e per cui recentemente sono stati investiti più di 200 mila euro. Particolare attenzione è rivolta inoltre ai minori stranieri non accompagnati, accolti nelle strutture accreditate, con percorsi educativi e di autonomia sostenuti anche da fondi europei. Servizi fondamentali per accogliere i più giovani e sostenerli nel loro percorso di integrazione e crescita, dal posto letto al sostegno relazionale e scolastico. L’obbiettivo è confermarsi sempre più come città accogliente e inclusiva, capace di trasformare la diversità in una risorsa per la crescita comune.".
18.8°