Rimini, violenza domestica: pugni alla madre per 5 euro
A processo 35enne riminese accusato di maltrattamenti


Vita da incubo per una coppia di anziani, vessata dal figlio violento. Un 35enne riminese è finito a processo con l’accusa di tentata estorsione, maltrattamenti e lesioni personali. L’uomo, in carcere dal 24 luglio, avrebbe aggredito più volte i genitori per ottenere denaro destinato – secondo l’accusa – all’acquisto di alcol e cocaina.
L’episodio più grave risale a quest’estate: alla richiesta negata di cinque euro, il figlio avrebbe reagito colpendo la madre con un pugno alla testa, provocandole un trauma cranico guaribile in quindici giorni. Le indagini della polizia hanno però ricostruito una lunga serie di episodi di violenza domestica, con minacce, urla e oggetti scagliati in casa per costringere i genitori a dargli soldi.
Il gip ha disposto il giudizio immediato su richiesta del pm Luca Bertuzzi. Il processo si aprirà a dicembre davanti al giudice monocratico. La difesa, rappresentata dall’avvocato Gilberto Martinini, contesta la ricostruzione accusatoria.