Rincari bollette, arrivano i rimborsi di Enel: "Rinnovi non comunicati ai clienti"
Il procedimento avviato dall'Agcom contro Enel Energia ha evidenziato pratiche commerciali scorrette e mancanza di trasparenza

Si è concluso il procedimento istruttorio avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Enel Energia S.p.A., per una pratica commerciale ritenuta scorretta e legata alla comunicazione delle modifiche contrattuali relative al rinnovo delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas.
“Un procedimento nato dal nostro intervento: a seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini, infatti, Federconsumatori ha evidenziato un preoccupante aumento degli importi in bolletta, spesso riconducibile a un passaggio non consapevole a nuove offerte a prezzi fortemente maggiorati, fino a oltre 2,46 €/smc per il gas e 0,40 €/kWh per l’elettricità, che ha prontamente segnalato alle autorità competenti“, commenta Graziano Urbinati di Federconsumatori Rimini.
Come riferisce Federconsumatori, la comunicazione di rinnovo in tanti casi “non è mai giunta effettivamente a conoscenza del cliente, risultando non recapitata via posta o intercettata dai filtri antispam nei canali digitali”.
Le modalità adottate da Enel Energia, come accertato dall’Antitrust, “non garantivano un’adeguata trasparenza, impedendo agli utenti di comprendere pienamente l’aumento applicato e rendendoli di fatto inconsapevoli delle modifiche intervenute a partire dal 1° giugno 2023”.
I rimborsi avverranno in bolletta, entro la terza fattura utile, per i clienti attivi, oppure tramite nota di credito rimborsata via Mooney o assegno postale, entro 7 mesi, per i clienti cessati.
Federconsumatori accoglie positivamente l’esito del procedimento, “che rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei consumatori, e invita tutte le persone che ritengono di essere state coinvolte nella vicenda a rivolgersi alle sedi territoriali per ricevere assistenza nella verifica della ricezione dei ristori e nella eventuale richiesta dei rimborsi”.
“Apprezziamo l’intervento dell’Agcm che riafferma, ancora una volta, come trasparenza, equità e tutela degli utenti devono essere i pilastri fondamentali di ogni rapporto contrattuale. Peccato solo che ogni volta questo principio debba essere ribadito a suon di ricorsi e segnalazioni. Federconsumatori continuerà a vigilare affinché nessun cittadino venga lasciato solo di fronte ad abusi, pratiche scorrette o poco chiare”, chiosa Urbinati.