Rinviata la nomina del nuovo commissario per l'alluvione in Emilia Romagna
De Pascale escluso dalla corsa. In lizza i generali d'Ubaldi e Riccò. Critiche e sostegni per la gestione Figliuolo

La nomina del nuovo commissario per l’alluvione in Emilia Romagna è stata nuovamente rinviata. Il consiglio dei ministri, che doveva decidere ieri, non ha raggiunto un accordo a causa di divergenze politiche. Michele De Pascale, attuale presidente della Regione, non sarà scelto nonostante avesse espresso interesse per il ruolo. Tra i candidati più probabili ci sono i generali Mauro d’Ubaldi, attuale comandante della logistica dell’esercito, e Maurizio Riccò.
De Pascale ha criticato la possibile scelta di un altro militare, suggerendo che sarebbe preferibile un esperto tecnico. Ha inoltre auspicato un contatto con la premier Meloni prima della prossima riunione del consiglio dei ministri, che non è ancora stata fissata. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso il suo sostegno a De Pascale, criticando l’operato del generale Figliuolo nel ruolo di commissario.
Dall’altro lato, esponenti del centrodestra hanno elogiato il lavoro di Figliuolo. Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia, ha evidenziato la competenza e l’impegno di Figliuolo nella gestione dell’emergenza e della ricostruzione. Anche Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, ha riconosciuto il contributo di Figliuolo, menzionando gli importanti stanziamenti finanziari e i numerosi interventi effettuati per il ripristino delle infrastrutture.