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Ripresa la valutazione del progetto eolico "Badia del Vento": sfida per il paesaggio e le autorizzazioni

Il termine per presentare ulteriori osservazioni è fissato entro il 18 agosto, offrendo a chiunque l'opportunità di condividere il proprio punto di vista

A cura di Redazione
16 agosto 2023 12:40
Ripresa la valutazione del progetto eolico "Badia del Vento": sfida per il paesaggio e le autorizzazioni - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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Dopo una fase di stagnazione, il progetto di parco eolico “Badia del Vento” ha ripreso slancio. L’iniziativa, che prevede l’installazione di 7 aerogeneratori nel territorio del Comune di Badia Tedalda, ha suscitato l’attenzione anche del comune di Verghereto a causa delle sue implicazioni paesaggistiche. La società promotrice del parco ha presentato le integrazioni richieste dalla Regione Toscana per la valutazione del progetto. A seguito di ciò, la Regione ha contattato gli Enti interessati per ottenere commenti sulle integrazioni e ha programmato la Conferenza dei Servizi.

Questo segna il primo passo concreto di una serie di progetti di impianti eolici nella zona di Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano, ora entrato nella fase di valutazione ufficiale da parte della Conferenza dei Servizi. Ogni Ente coinvolto deve esprimere formalmente se acconsente all’autorizzazione o al permesso di sua competenza.

Tra i destinatari delle richieste di parere vi è Verghereto, insieme ai Comuni di Casteldelci, Sant’Agata Feltria e Pennabilli, oltre alle Unioni dei Comuni Valle del Savio e Valmarecchia. Inoltre, le Province di Forlì-Cesena e Rimini, la Regione Emilia-Romagna e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini sono stati coinvolti.

La Regione Toscana aveva richiesto alla società promotrice, il 30 dicembre 2022, ulteriori informazioni entro 30 giorni. Dopo un’istanza di proroga da parte della società, il termine per le integrazioni è stato spostato al 28 luglio. In questa data è stata presentata una sostanziale documentazione, consultabile online sul sito della Regione Toscana. Gli Enti interessati hanno tempo fino al 19 settembre per inviare i loro pareri sulla compatibilità ambientale del progetto agli uffici regionali. Successivamente, è prevista la Conferenza dei Servizi per autorizzazioni, concessioni o nulla osta all’impianto, programmata per il 10 ottobre tramite videoconferenza.

Il Comitato Appennino Sostenibile ha espresso profonda preoccupazione per questa “fase cruciale”, che rappresenta l’ultima tappa del processo autorizzativo. Il progetto prevede l’installazione di sette turbine alte 180 metri sul versante toscano del Monte Loggio, vicino al confine con l’Emilia-Romagna. Questa posizione potrebbe influenzare numerosi borghi storici e sarebbe visibile in gran parte dalla Valmarecchia.

Il termine per presentare ulteriori osservazioni è fissato entro il 18 agosto, offrendo a chiunque l’opportunità di condividere il proprio punto di vista. Una posizione decisa e contraria da parte della Regione Emilia-Romagna potrebbe dimostrarsi fondamentale, in linea con le dichiarazioni pubbliche già fatte. Nel caso in cui il progetto ottenga l’autorizzazione, è stata avviata una raccolta fondi per possibili ricorsi al Tar, considerando i tempi ristretti.

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