Sadegholvaad commenta l’intesa tra Pesaresi e CBR a Rimini

Il sindaco definisce l’iniziativa un segnale di lungimiranza e visione strategica per il futuro del territorio.

A cura di Grazia Antonioli Redazione
16 settembre 2025 10:59
Sadegholvaad commenta l’intesa tra Pesaresi e CBR a Rimini -
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"Due grandi aziende riminesi che disegnano una strategia comune". Il sindaco Jamil Sadegholvaad sottolinea l’importanza dell’accordo strategico tra il Gruppo Pesaresi e la Cooperativa Braccianti Riminese, finalizzato a creare un polo produttivo nel settore delle grandi opere infrastrutturali. L’iniziativa, secondo il primo cittadino, rafforza la competitività delle aziende riminesi, valorizza competenze e risorse locali e dimostra lungimiranza strategica in un contesto economico incerto.

La nota del Sindaco di Rimini

Ci sono notizie che, nell’oceano quotidiano di informazioni provenienti da ogni parte, rischiano di passare pressoché inosservate, nonostante il loro potenziale impatto sul tessuto socio economico di una comunità.

Mi riferisco ad esempio al recente annuncio dell’accordo strategico tra il Gruppo Pesaresi di Rimini e la Società Cooperativa Braccianti Riminese (CBR), con l’obiettivo di creare un polo produttivo di vaglia nel settore delle grandi opere infrastrutturali dell’Emilia Romagna. In buona sostanza, sono due grandi e conosciute aziende di Rimini che disegnano una strategia comune per competere, sul piano nazionale, in un settore sempre più difficile e articolato come quello della costruzione di infrastrutture. Si tratta, in questa fase, ‘di mettere a sistema competenze complementari, know-how tecnologico e risorse produttive, generando significative sinergie industriali e occupazionali’ annunciano le due aziende. Ma, a mio avviso, non deve sfuggire l’importanza di un tracciato unitario come questo. Una importanza, se vogliamo, simbolica e l’altra invece potenzialmente molto più concreta. Sulla prima appunto va sottolineato il dato della ricerca di un soggetto dotato di ‘maggiore massa critica’ per stare sul mercato industriale: non è una cosa così frequente in un’area come la nostra, caratterizzata da sempre da una certa parcelizzazione/polverizzazione del tessuto della piccola e media impresa. Unire le forze può significare non tanto e non solo potere concorrere con maggiori possibilità nel panorama nazionale degli appalti ma, probabilmente, investire con ancora maggiore determinazione e possibilità nei settori di ricerca e sviluppo, sempre più necessari e ineludibili.

Il secondo fattore riguarda una prospettiva certamente non auspicabile ma oggettivamente da considerare. E’ chiaro che il comparto delle cosiddette grandi opere dal 2023 in poi e fino al 2028 opera e prospera in Italia (e non solo) dentro alla bolla del PNRR. E’ ipotizzabile, visti anche i chiari di luna della finanza nazionale, che finiti i soldi della misura straordinaria europea, il settore subisca una contrazione di appalti e commesse. In questo caso, la storia insegna, occorrono spalle (struttura e capitali) forti per mantenere alto il livello di competitività. E’ chiaro che si sta parlando di un’ipotesi remota, che ci auguriamo non accada, ma in ogni caso il segnale che arriva da Pesaresi e CBR è di quelli da non minimizzare né sottovalutare e che dimostrano certamente lungimiranza e visione strategica.

Jamil Sadegholvaad Sindaco di Rimini

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