Sale a 120mila euro la soglia Isee per la prima casa: disagi e proteste durante lo sciopero
La manovra prevede un aumento della soglia di esclusione Isee per le città metropolitane, rinnovo dell’assegno di inclusione e tagli controversi all’editoria
Un emendamento riformulato alla manovra propone di alzare da 91.500 a 120.000 euro la soglia di esclusione della prima casa ai fini del calcolo dell’Isee, ma la misura riguarderà solo i nuclei familiari residenti nelle città metropolitane. La proposta sarà sottoposta a voto la prossima settimana.
Parallelamente, l’assegno di inclusione verrà rinnovato senza sospensioni, sebbene il primo mese di erogazione sarà dimezzato, con risparmi previsti per circa 100 milioni di euro. La proroga immediata dell’assegno resta confermata.
Nel frattempo, cresce lo scontro all’interno del governo sulle risorse destinate alle tv locali: il ministro Urso si oppone al taglio deciso dal Mef, definendolo “intollerabile”. La Rai vedrà 30 milioni in meno, mentre la Fieg denuncia che i fondi per l’editoria rimangono insufficienti.
Oggi le città italiane hanno vissuto disagi nei trasporti e nelle scuole a causa dello sciopero generale della CGIL. I cortei hanno animato le principali piazze del Paese. Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha dichiarato: “Siamo al regime, ci raccontano un Paese che non c’è”. Sul fronte opposto, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha minimizzato: “Sui treni l’impatto è stato limitato”.
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