San Marino accoglie con soddisfazione l’accordo di pace tra Israele e Hamas
Il Segretario di Stato Luca Beccari definisce la tregua un passo storico e ribadisce l’impegno della Repubblica a sostenere ogni iniziativa per una pace giusta e duratura in Medio Oriente


Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, accoglie con piena soddisfazione l’annuncio del raggiungimento dell’accordo di pace tra Israele e Hamas che nella sua “prima fase” prevede la cessazione dei combattimenti, il ritiro delle truppe e la liberazione degli ostaggi e dei palestinesi detenuti.
Anche per il Segretario di Stato, la notizia è un fatto storico che alleggerisce il senso di angoscia vissuto nel periodo più recente e che si augura possa essere la premessa fondamentale per lavorare ad una pace giusta e duratura nell’intera area.
La Segreteria di Stato riconosce i sensibili sforzi compiuti dai mediatori per giungere al risultato odierno e reitera la propria volontà di adoperarsi in tutte le sedi affinché si concretizzino i punti dell’accordo e si addivenga ad una effettiva pacificazione tra le Parti, che sia concretamente sostenibile e duratura.
Le istituzioni sammarinesi si associano alla soddisfazione per questo agognato risultato, felicitandosi per aver unito sempre la voce della Repubblica di San Marino, soprattutto nell’ambito delle Nazioni Unite, alle posizioni più ferme e incontrovertibili in favore della fine delle ostilità, delle immani sofferenze provocate, e di una soluzione che preveda la coesistenza di due Popoli e due Stati.
La Segreteria di Stato accoglie e porta a conoscenza anche l’immediato pronunciamento degli Ecc.mi Capitani Reggenti, S.E. Matteo Rossi e S.E. Lorenzo Bugli che hanno inteso esprimere sentimenti di gioia e di fiduciosa speranza per una decisiva svolta nel processo di pacificazione in Medio Oriente, confermando quanto occorra ora difendere la pace nella concreta realizzazione dell’intesa raggiunta e porre fine in via definitiva alla serie di violenze e terrore che accompagnano la vita dei cittadini della regione da troppo tempo.