San Marino: poche strutture ricreative per gli anziani. L'appello di Federazione Pensionati

"Come Federazione Pensionati, riteniamo urgente lavorare per tenere accesa la vitalità delle persone."

A cura di Redazione
13 luglio 2025 10:27
San Marino: poche strutture ricreative per gli anziani. L'appello di Federazione Pensionati - Il Segretario della Federazione pensionati
Il Segretario della Federazione pensionati
Condividi

"Tutti, prima o poi, invecchiamo. Fosse solo per questo semplice motivo, dovremmo occuparci dell’argomento e considerarlo come una nostra priorità. Fin qui, purtroppo, non è stato così, e lo si vede dal dilagare della solitudine fra i nostri anziani, spesso condannati all’isolamento per via della carenza di strutture ricreative che ne favoriscano l’incontro." Queste le dichiarazioni della Federazione Pensionati USL, che si mostra preoccupata per la mancanza di strutture in grado di mantenere attive le persone anziane. 

"Ci sono certamente delle eccezioni, ed è il caso dell’iniziativa della SUMS, cui dovremmo guardare come a un esempio e alla quale non possiamo che plaudire. E poi? Poi, spesso, non c’è altro. Chi ha difficoltà a muoversi e non ha nulla vicino a casa propria sprofonda nella nostalgia del passato e, piano piano, si lascia andare. Come Federazione Pensionati, riteniamo urgente lavorare per tenere accesa la vitalità delle persone."

"A tal proposito – ha detto il Segretario della Federazione Pensionati USL, Luigi Maria Belisardi siamo di ritorno da un bellissimo viaggio sul Danubio, che ha dato l’occasione ai nostri pensionati di sperimentare la gioia di stare assieme in un’atmosfera straordinaria e quasi unica.
Peccato che, per ritrovarsi in serate danzanti o altri eventi, essi debbano varcare il confine e che non ci sia nulla qui in Repubblica.”

La terza età, un tempo, veniva considerata l’età dell’oro, perché finalmente ci si poteva dedicare alle proprie passioni, dando anche un sostanzioso contributo culturale alla crescita delle future generazioni.

Oggi, invece, complice la vita frenetica, la scarsità di risorse economiche di alcune famiglie e il pregiudizio che l’anziano non sia più parte attiva della collettività, si tende a non dare tale importanza alla senilità. 

C’è poi chi con la propria pensione non riesce neppure a far fronte ai bisogni primari, come avere un riparo, mangiare e curarsi. Diritti sociali irrinunciabili, ma che, purtroppo, non sono garantiti a tutti. "Basta mettersi in ascolto per udire il grido di tante persone fragili, che si dichiarano stanche e, in un certo senso, rassegnate."

"Come Federazione Pensionati, auspichiamo una presa di coscienza da parte delle istituzioni e continuiamo a proporci come punto di riferimento e anche luogo di aggregazione. Perché un Paese non può, e non deve, rinunciare al contributo del suo ‘bene’ più prezioso."

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social