San Marino, rinviato a giudizio per gli avvelenamenti dei cani: tre accuse sul capo dell'uomo
Gli episodi di avvelenamento tra il 2022 e il 2025 sul monte Titano. Esclusa invece la responsabilità per la morte di due cani a Faetano a giugno scorso.
È stato rinviato a giudizio il cittadino sammarinese indagato per alcuni episodi di avvelenamento di cani avvenuti sul Titano tra il 2022 e il 2025: le accuse sono attentato continuato alla salute pubblica mediante deterioramento dell'ambiente, maltrattamento ed uccisione di animali, evasione e minaccia continuata alla pubblica autorità. Le indagini, coordinate dall'autorità giudiziaria, sono state svolte da Polizia Civile e Gendarmeria. È stata invece esclusa la responsabilità dell'uomo sulla morte di due cani a Faetano nel mese di giugno. Da una parte l'attività investigativa basata sull'analisi delle telecamere di videosorveglianza e le dichiarazioni di alcuni testimoni, dall'altra le autopsie sugli animali, che hanno escluso l'avvelenamento doloso. La morte dei due cani è riconducibile a un'elevata quantità di sodio e non all'ingerimento di sostanze tossiche.
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