Sanità, il Nursind chiede risposte concrete per gli infermieri
L'incontro con i candidati alla presidenza della Regione

La sanità è uno dei temi centrali delle campagne elettorali dei candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, sia del centrodestra che del centrosinistra. Proprio per questo, il Nursind Emilia-Romagna ha deciso di incontrare i principali candidati, Michele De Pascale ed Elena Ugolini, per confrontarsi su una questione cruciale: la grave emergenza che riguarda la professione infermieristica.
“Le campagne elettorali finora concentrate sulla sanità sembrano tralasciare una problematica fondamentale: la carenza di infermieri nelle nostre strutture sanitarie. Si parla molto dei medici, ma se non si interviene concretamente, tra cinque o sei anni saremo noi a non essere più disponibili a lavorare nelle aziende sanitarie della regione”, ha dichiarato il Nursind, il sindacato degli infermieri, nelle scorse settimane.
Nel corso degli incontri, il sindacato ha esposto a De Pascale e Ugolini le principali criticità che stanno affliggendo la sanità emiliano-romagnola, avanzando proposte per migliorare la situazione. Come sottolinea Antonella Rodigliano, segretaria regionale del Nursind, “Abbiamo discusso problemi reali e avanzato proposte concrete per rendere la professione infermieristica più attrattiva, non solo dal punto di vista economico. Serve un cambiamento che investa anche nelle condizioni di lavoro e nel benessere degli infermieri, considerando le difficoltà quotidiane legate a un potere d’acquisto sempre più ridotto e alla crescente difficoltà nel trovare casa, soprattutto in città come Bologna”.
Il Nursind ha inoltre chiesto l’istituzione di un fondo per le professioni sanitarie, simile a quelli già attivi in altre Regioni, che possa finanziare iniziative per supportare chi intraprende la carriera infermieristica, incrementare gli stipendi e migliorare le condizioni generali di lavoro. “Abbiamo trovato entrambi i candidati molto sensibili e attenti alle problematiche che abbiamo sollevato. Ci hanno rassicurato sulla loro volontà di affrontare queste criticità con risposte concrete, nel caso venissero eletti”, ha aggiunto Rodigliano.
Il sindacato ha concluso il suo intervento con un appello forte: “Speriamo che il nostro messaggio sia stato chiaro. Le risposte devono arrivare, non solo per gli infermieri, ma soprattutto per i cittadini. Perché come ripetiamo sempre, senza infermieri non può esserci cura”.