Sant’Agata Feltria regina d’autunno: oltre 220mila visitatori alla Fiera del Tartufo Bianco Pregiato
Termina l'edizione numero 41. Per il paese è già tempo di pensare al Natale
Domenica 2 novembre si è chiusa in grande stile la 41ª edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria, confermandosi tra gli appuntamenti autunnali più amati e visitati d’Italia. Si stimano oltre 220.000 visitatori.
Cinque giornate intense, “condite” da emozioni e sapori e da un’affluenza record: strutture ricettive sold out, parcheggi e ristoranti pieni, e il Capannone gastronomico esaurito già alle 11 del mattino.
Un successo di pubblico e di gradimento che consacra ancora una volta Sant’Agata Feltria come capitale del “tartufo delle meraviglie”, capace di coniugare eccellenza gastronomica, tradizione, sostenibilità e spirito d’accoglienza.
Un borgo profumato di natura e tradizione
Nelle domeniche di ottobre, il centro storico si è trasformato in un percorso sensoriale dedicato all’“Oro dei Boschi”: 8 stand di commercianti locali hanno proposto il prezioso tubero in una cornice che ha esaltato tutto il suo inestimabile valore.
Oltre 160 espositori provenienti da varie regioni italiane – in aumento rispetto al 2024 – hanno animato il borgo con un’offerta di prodotti tipici, artigianato e sapori autentici.
Tra le aree più apprezzate, la “Piazzetta dei prodotti biologici, naturali e delle erbe” e la sezione “WINE 2025 - Cultura e piacere del vino”, dedicate all’incontro tra gusto e cultura enogastronomica.
La Fiera ha accolto anche gruppi di turisti stranieri da Austria, Francia, Svizzera e Germania, a conferma della crescente visibilità internazionale dell’evento.
Novità 2025: stoviglie senza plastica, la Fiera sempre più green
Grande protagonista dell’edizione 41 è stata la svolta sostenibile introdotta dall’accordo tra la Pro Loco di Sant’Agata Feltria e il Gruppo FLO di Fontanellato (PR), leader europeo nel packaging alimentare, per l’uso in anteprima assoluta delle stoviglie “Alpha”, le prime al mondo in carta e silice, completamente senza plastica.
Piatti, bicchieri e posate utilizzati negli stand gastronomici della Fiera sono riciclabili nella carta e compostabili nell’umido, un’innovazione unica nel suo genere che coniuga design, praticità e rispetto ambientale.
“Siamo orgogliosi di aver portato a Sant’Agata Feltria queste stoviglie innovative, prima ancora del loro arrivo nella grande distribuzione – spiega Erika Simonazzi, direttrice marketing del Gruppo FLO –.
Questa partnership con la Pro Loco è un esempio virtuoso di collaborazione tra impresa e territorio per promuovere una reale economia circolare”.
La linea Alpha, sviluppata in collaborazione con la startup bresciana Qwarzo, ha già debuttato in eventi di prestigio come la Festa Nazionale dei Cuochi 2024 e la Mostra del Cinema di Venezia 2025. Con la Fiera del Tartufo Bianco Pregiato, questa innovazione approda per la prima volta in un grande evento enogastronomico nazionale.
Alpha rappresenta una novità assoluta per le stoviglie nel mercato mass market dove sinora la produzione in carta aveva sempre obbligato all’utilizzo della plastica per il contenimento dei liquidi alimentari. La nuova linea è pensata per un futuro senza compromessi tra design, praticità e rispetto per l’ambiente in un’ottica di economia circolare.
Un pubblico sempre più giovane e familiare
“L’edizione numero 41 è stata decisamente positiva. – sottolinea Stefano Lidoni, presidente della Pro Loco, organizzatrice della Fiera – Il pubblico ha affollato Sant’Agata Feltria in ogni giornata e i commenti positivi sono arrivati da tutta Italia.
Il successo va condiviso tra la Pro Loco che organizza la Fiera, l’Amministrazione Comunale che ne ha la titolarità, la Polisportiva Santagatese, Giardino della Speranza e Comitato Storico Beni Culturali e i volontari che contribuiscono in modo decisivo alla riuscita della manifestazione.
Va registrato anche un segnale incoraggiante: la crescente presenza di famiglie e giovani, che vivono la Fiera con correttezza e curiosità. È il segno che il futuro della manifestazione è in buone mani”.
Le giornate si sono svolte in un clima di assoluta serenità, senza problemi di ordine pubblico, grazie anche alla collaborazione tra Forze dell’Ordine, Polizia Locale e volontari, che hanno gestito con efficienza i flussi di traffico e l’accoglienza dei visitatori.
Dalla Fiera al “Paese del Natale”
Come da tradizione, la chiusura della Fiera segna l’avvio del conto alla rovescia per il “Paese del Natale”, in programma il 30 novembre, 7, 8 e 14 dicembre.
Durante l’ultima giornata, Babbo Natale e l’Elfo Lillo sono apparsi in piazza Garibaldi per incontrare i bambini e annunciare l’imminente trasformazione del borgo in uno dei mercatini natalizi più suggestivi del Centro Italia.
Un’edizione da ricordare
Oltre al successo di pubblico, la Fiera ha premiato anche la qualità: il Miglior Tartufo Bianco Pregiato 2025 è stato scelto da una giuria di esperti tra gli esemplari più profumati e pregiati del raccolto autunnale. Per la prima volta in quarantuno edizioni di Fiera, la vittoria è andata ad un santagatese, Lorenzo Boldrini di S.Agata Feltria Tartufi.
“La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato è una vetrina d’eccellenza non solo per il nostro paese, ma per l’intera vallata. – sottolinea Stefano Lidoni, presidente della Pro Loco di Sant’Agata Feltria – Con le sue decine di migliaia di visitatori, rappresenta un volano importante per il turismo, la ristorazione, le strutture ricettive e le attività produttive locali.
Ogni edizione contribuisce a far conoscere tradizioni e identità, ma anche la qualità dell’accoglienza e dell’offerta che l’Alta Valmarecchia è in grado di esprimere”.
La serata conclusiva ha riunito Pro Loco, Amministrazione comunale, associazioni e volontari per celebrare un risultato corale che conferma Sant’Agata Feltria tra le eccellenze italiane dell’autunno gastronomico.
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