Santarcangelo, centrosinistra compatto sull'odg contro il riarmo europeo
Il Consiglio di Santarcangelo chiede la pace, odg per rifiuto del riarmo e investimenti in welfare e cooperazione europea

Nel Consiglio comunale di Santarcangelo di oggi (venerdì 23 maggio), il consigliere Patrick Francesco Wild presenterà l’ordine del giorno della lista civica PenSa-Una Mano per Santarcangelo contro il RearmEU, intitolato “L’Europa scelga la pace e non investa nelle armi a discapito del benessere dei suoi cittadini”, sottoscritto anche da Partito Democratico e Più Santarcangelo.
“La pace non può nascere da una nuova corsa europea agli armamenti – spiega il consigliere Wild – Perché di questo si tratta: il RearmEU non è l’anticamera di un progetto di difesa comune a livello europeo, che sarebbe quanto mai condivisibile e auspicabile: è invece un riarmo degli eserciti nazionali privo di coordinamento, un’occasione per dirottare sull’acquisto di armamenti importanti risorse pubbliche come quelle destinate ai fondi di coesione. Una scelta che naturalmente non può trovarci d’accordo. Siamo già scesi in piazza 3 anni fa, organizzando come forza politica un’iniziativa pubblica per dire no all’aumento della spesa militare, e lo ribadiamo oggi con questo atto”.
L’ordine del giorno, in particolare, chiede che l’Italia e l’Unione Europea siano “promotrici di soluzioni diplomatiche per favorire il processo di pace in Ucraina e la riduzione delle spese militari globali”, lavorando alla “costruzione di una vera difesa comune europea, anche partendo da forme di cooperazione rafforzata o integrazione differenziata tra Stati membri”, mentre ai parlamentari italiani si chiede di “respingere ogni ulteriore aumento del budget della difesa”.
L’odg ribadisce inoltre “la ferma contrarietà all’utilizzo dei Fondi di coesione europei per il finanziamento e l’aumento delle spese militari”chiedendo di riorientare “le risorse previste per l’aumento delle spese militari verso il lavoro, l’ambiente, la sanità, la scuola e il welfare, pilastri della sicurezza sociale, con una gestione condivisa europea”.
Oltre a promuovere iniziative di disarmo a livello europeo, compreso il ripristino del trattato di messa al bando degli euromissili, l’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta a “sostenere tutte le iniziative locali volte all’affermazione dei principi sopra indicati, ribadendo la necessità di risoluzioni dei conflitti attraverso gli strumenti diplomatici”.