Santarcangelo Festival, tutti gli appuntamenti di sabato tra danza e performance
Questa edizione del Festival segna anche il ritorno del duo formato dalla performer, attrice e autrice Silvia Calderoni e dalla performer, attivista e ricercatrice Ilenia Caleo


Dopo la presentazione della performance Untitled. Holding Horizon al Festival dello scorso anno, l’artista e coreografo Alex Baczyński-Jenkins torna a Santarcangelo sabato 15 luglio alle ore 19.30 al Podere Acerboli con Unending love, or love dies, on repeat like it’s endless: una coreografia che riflette sulle relazioni tra desiderio, danza, frammentazione, amore (inteso come comunità), perdita e tempo. Attraverso il gesto, la sensualità, il tatto, l’interdipendenza e la connessione, la pratica di Baczyński-Jenkins dispiega strutture e politiche del desiderio, avvicinandosi alla coreografia come possibilità per riflettere sui temi del sentimento, della percezione e dell’emergenza collettiva, per concedersi altri modi di vivere la memoria, il tempo e il cambiamento.
Rather a Ditch – Gallery version di Clara Furey è un esperimento di danza esistenziale che sonda i confini porosi tra la vita e la morte. Un lavoro ipnotico che propone di scivolare da uno stato all’altro ed esplorare paesaggi interiori, trovando splendore ed Eros nell’oscurità onnicomprensiva, in dialogo con un muro fragile e imponente che si estende nella stanza immaginata dall’artista visiva Caroline Monnet. Lo spettacolo è in scena sabato 15 alle 19.30 e alle 22.00 presso il Palazzo della Poesia. Replica domenica 16 luglio alle 19.30 e alle 22.00.
La Vaga Grazia di Eva Geatti si ispira a “Il Monte Analogo” di René Daumal, l’unico romanzo al mondo – si dice – a concludersi con una virgola: la vicenda narra un viaggio e s’interrompe proprio mentre gli alpinisti intravedono il primo campo base. Eva Geatti ha iniziato a lavorare a questo progetto nell’aprile 2021 con cinque giovani performer: in scena, un concerto di sintetizzatori realizzato dal vivo da Dario Moroldo, li guida in un’escursione che avviene nel mondo, ma che in verità ci fa inabissare in noi, come un viaggio iniziatico verso l’autenticità dell’essere. La performance, in programma sabato 15 alle 18.00 al Teatro Il Lavatoio, è in replica domenica 16 alle 18.00.
Questa edizione del Festival segna anche il ritorno del duo formato dalla performer, attrice e autrice Silvia Calderoni e dalla performer, attivista e ricercatrice Ilenia Caleo: con The Present Is Not Enough, Calderoni e Caleo indagano il cruising come pratica relazionale della comunità gay maschile, vista dallo sguardo di donne lesbiche / persone queer. La performance, in programma sabato 15 alle 23.00 presso l’ITC Molari, si nutre di riferimenti della sperimentazione artistica della scena gay degli anni ’70/’80 di New York: un lavoro collettivo che scrive di un’utopia dei corpi, del desiderio struggente di comunità, di un baluginìo di futuri possibili. L’unica replica è prevista per domenica 16 alle 19.30.
Alle ore 20.00 presso l’ITC Molari (e in replica 16 luglio alle ore 21.30) va in scena la performance dell’artista norvegese-giamaicano Harald Beharie: il titolo, Batty Bwoy, è una espressione usata in Giamaica per indicare le persone queer, percepite come figure perverse, devianti, mostruose.
Alle ore 15.00 presso il cortile della Scuola Pascucci si svolge l’artist talk Do not approve, sui temi del consenso e del dissenso. All’appuntamento, coordinato da Chiara Organtini, parteciperanno Wojciech Grudziński, Ligia Lewis, Nach, Cote Jaña Zuñiga.
La serata si conclude dalle ore 23.00 a Imbosco con Bibi Seck e Asian Sal, due giovani DJ di Anversa appassionate di musica elettronica che stanno conquistando l’Europa con la loro energia elettrizzante e la straordinaria abilità al mixer.
Durante il secondo fine settimana prosegue Dear Laila, il percorso installativo ideato da Basel Zaraa negli spazi delle ex carceri di Santarcangelo. L’installazione è fruibile individualmente e su prenotazione dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 24.00. In Piazza Ganganelli dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.30 alle 22.30 avranno luogo le attività curate da Cote Jaña Zuñiga all’interno del progetto The Guxxi Fabrika. Alle 22.00 presso il cortile della Scuola Pascucci è prevista la replica della performance Nulle part est un endroit dell’interprete e coreografa francese Nach; alle 23.00 in Piazza Ganganelli la performance site-specific DOWN Single version realizzata da Mélissa Guex.
Sabato 15 si conclude il ciclo di repliche di Emilia Verginelli: Lourdes viene riproposto alle 10.30, 12.00, 17.00 e 18.30 presso la Biblioteca Antonio Baldini di Santarcangelo. È prevista alle 20.30 presso la Rocca Malatestiana l’ultima replica dello spettacolo Speaking Cables. Dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti della giovane performer italiana Agnese Banti.