Santarcangelo, il saluto di fine anno del sindaco: la città celebra le sue eccellenze
Dal volontariato allo sport, dalla poesia alla sanità, riconosciuti i protagonisti del 2025
Il tradizionale saluto di fine anno del sindaco Filippo Sacchetti alla città, con la consegna dell’Arcangelo d’Oro e delle altre onorificenze cittadine, si è svolto questa mattina (sabato 20 dicembre) nella sala consiliare “Maria Cristina Garattoni”.
La cerimonia si è aperta con i ringraziamenti del sindaco alla Banca del Tempo per le tradizionali decorazioni natalizie del Municipio, alla Pro loco e Città Viva per aver organizzato il brindisi augurale in collaborazione con La Sangiovesa. Svelato inoltre il dipinto “Angelo custode” di Angelo Sarzetti, di proprietà di Ausl Romagna, tornato in sala consiliare dopo il restauro di Paolo Beltrambini finanziato del Lions Club di Santarcangelo in occasione dei 150 anni dell’ospedale Franchini.
Insieme al presidente Filiberto Baccolini, il sindaco ha poi consegnato la tessera di “socio onorario” della Pro Loco 2025 ad Angelo Trezza, per la sua perseverante e generosa opera di condivisione di occasioni culturali a favore di tutta la città; per aver contribuito a diffondere la passione e la dedizione per il teatro, tenendo corsi sulla sua storia e sulla dizione in ambienti scolastici e non solo; per la disponibilità sempre mostrata nel mettersi al servizio della Pro Loco per le iniziative su temi capaci di accrescere la cultura e la conoscenza dell’intera comunità.
A seguire le menzioni speciali, assegnate a Cristian Agostini, per aver contribuito a riscrivere con passione e determinazione le regole del gioco, diventando il primo arbitro in sedia a rotelle a dirigere una partita di baskin, in una storia straordinaria di inclusione; Greta Pirone, per aver partecipato con la maglia azzurra della Nazionale italiana under 18 di freccette alla World Darts Federation Europe Cup Youth 2025, 34esima edizione dei Campionati europei ad Assen; Associazione sportiva dilettantistica Amo Santarcangiolese, per l’ottimo quinto posto ottenuto alla 44^ edizione del Campionato mondiale per club di pesca al colpo 2025 tenutosi a luglio nelle acque del lago Inniscarra in Irlanda; Eros Tassinari, per essersi laureato a 81 anni campione italiano di triathlon olimpico e age group ai Tricolori di Alba Adriatica, aggiungendo un’ulteriore perla a una carriera di grandi successi; Frantoio Paganelli, per il contributo all’eccellenza delle tipicità del territorio, consacrato dal primo premio ottenuto alla 33^ edizione del Concorso nazionale “Ercole olivario” con l’olio Colline di Romagna dop.
Le benemerenze sono invece andate a don Giancarlo Del Bianco, ordinato sacerdote nel 1965, a Santarcangelo dal 2001, è parroco emerito della chiesa di San Michele Arcangelo, dove nel 2025 ha festeggiato i sessant’anni di sacerdozio, per i 25 anni di servizio prestato alla comunità e per aver reso la Collegiata una seconda casa per tutti i cittadini, rilanciando momenti di grande socialità; Associazione Beato Simone, organizzazione di volontariato che assiste tutte le figure in stato di difficoltà (orfani, migranti, anziani e persone con disabilità, per le quali coordina anche un centro d’incontro), per la consegna dei pasti a domicilio e per il grande servizio del Taxi amico, che da 25 anni offre un mezzo di trasporto a chi si trova in difficoltà motorie; Giorgio Ioli, già direttore responsabile dell’Unità operativa di Medicina e Lungodegenza dell’ospedale Franchini, presidente dell’associazione di volontariato “Paolo Onofri”, per essersi distinto in oltre 40 anni quale punto di riferimento della sanità all’interno dell’ospedale e alla guida appassionata della onlus che lo sostiene.
L’Arcangelo d’Oro è stato infine conferito ad Annalisa Teodorani con le seguenti motivazioni:
- per un’opera poetica unica e profonda, in equilibrio tra innovazione e tradizione, capace di aggiornare l’eredità del Circolo del Giudizio alla contemporaneità in un mondo in cui c’è sempre più bisogno di poesia;
- per la valorizzazione e il rinnovamento del dialetto santarcangiolese, interpretato nel suo pieno potenziale poetico, attingendo con la sensibilità dell’oggi alla propria esperienza e alla vita del paese;
- per il legame con la comunità di Santarcangelo e delle contrade, dimostrato non solo attraverso la creatività poetica ma anche con una presenza generosa e costante nelle iniziative culturali della città.
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