Santarcangelo, la ex Buzzi Unicem sarà acquisita solo dopo la bonifica dei privati
Il Comune di Santarcangelo acquisterà l'area Buzzi Unicem solo dopo il completamento positivo di dismissione e bonifica

La Buzzi Unicem sarà acquisita dal Comune di Santarcangelo solo dopo che gli enti competenti avranno accertato la conclusione positiva delle operazioni di dismissione e di bonifica.
Lo riferisce l’amministrazione comunale, parlando di condizione imprescindibile “affinché l’area entri fra le proprietà pubbliche”, come espressamente indicato nell’accordo tra Comune e proprietà privata.
“Un accordo, tra l’altro, che prevede il rispetto di standard ambientali di ripristino dell’area non per usi industriali bensì per quelli ancor più stringenti riservati ad attività di servizio o residenziali. Tutto, ovviamente, a carico degli attuali proprietari del compendio immobiliare, senza alcun finanziamento pubblico“, aggiunge l’amministrazione comunale.
Al momento sulla ex Buzzi Unicem, spiega l’amministrazione, “è in vigore un piano di dismissione industriale a cui se ne aggiunge anche uno di bonifica, portato avanti dalla proprietà privata sulla base delle indicazioni di Arpae, che costituisce un ulteriore elemento di garanzia per il Comune”.
La certificazione da parte dell’agenzia regionale della conclusione positiva degli interventi sarà l’elemento che consentirà l’acquisizione pubblica dell’area.
“Anche la proroga dei tempi stabiliti per la cessione al 30 giugno 2025 va nella direzione di una maggiore accuratezza delle operazioni per la tutela ambientale del territorio, compresa una campagna di misurazione dei valori su tutta l’area, con particolare attenzione alle acque di falda”, spiega l’amministrazione che ritiene poco comprensibili “le richieste e gli inviti ad agire che arrivano da più parti, che sono stati di fatto anticipati da un processo di dismissione e bonifica che è già in corso, è stato avviato da un anno ed è strettamente monitorato da Arpae”.
L’amministrazione nega infine che ci sia un’ipotesi di spostamento dei Mutoid nell’ex cementificio “anche perché i tempi di acquisizione dell’area sono incerti e dipendono dalla conclusione positiva delle operazioni di bonifica”.
“Con le prime dichiarazioni apparse sugli organi di stampa, prive di fondamento e spesso non aggiornate sui fatti, il nuovo comitato sulla Buzzi Unicem sembra mosso da un fine politico, dall’intento di accusare e utilizzare la vicenda come strumento per dare contro all’Amministrazione più che dal genuino interesse per il futuro di un’area sulla quale invece l’Amministrazione ha deciso di investire per un rilancio e una prospettiva futura a beneficio, non solo della frazione di San Michele ma di tutta la Valmarecchia”, chiosa l’amministrazione.