Schiacciato sotto i bancali mentre rubava l’acqua, assolto titolare del supermercato

Incidente mortale in un’area di pertinenza del supermercato, 47enne morì: per il giudice si è esposto volontariamente al pericolo

Assolto perché il fatto non sussiste il 65enne legale rappresentante della società di gestione del Conad Superstore Diamante di Cattolica, a processo per omicidio colposo per quanto avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile 2022, quando un 47enne riminese, Umberto Sorrentino, rimase schiacciato sotto bancali di confezioni di acqua, mentre stava cercando di appropriarsi di alcune di esse. L’incidente avvenne in un’area di pertinenza al supermercato che però era di pubblico accesso.

In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, il giudice Alessandro Capodimonte ha ritenuto non sussistente il nesso causale tra quanto capitato a Sorrentino e l’attività posta in essere dalla gestione per prevenire incidenti di questo tipo a propri dipendenti o a terzi. Secondo il giudice, il 47enne, nel cercare di impossessarsi di un terzo delle confezioni poste sui bancali, si è esposto volontariamente al pericolo.

Il 65enne è stato difeso dall’avvocato Gian Paolo Colosimo, che, “fermo restando il massimo ossequio umano per la tragedia occorsa“, esprime per conto del proprio assistito “soddisfazione per il riconoscimento di avere operato, in questo come in ogni altro caso, nelle condizioni di massimo rispetto di ogni regola cautelare per l’incolumità di dipendenti e terzi e in piena osservanza di ogni standard di sicurezza esigibile”.

La famiglia della vittima, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Massimo Vico, aveva chiesto un risarcimento in via provvisionale di 700.000 euro, mentre il Sostituto Procuratore Stefano Celli condanna a 4 mesi di reclusione. Il rinvio a giudizio era stato motivato dalla mancata installazione di segnaletica per indicare il potenziale pericolo derivato dalla possibile caduta dall’alto delle confezioni d’acqua.

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