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“Schifosi comunisti”: insulti alla marcia per la Palestina, ma la solidarietà resiste

Cittadini e attivisti hanno manifestato solidarietà al popolo palestinese chiedendo la fine della complicità con Israele

A cura di Redazione
01 giugno 2025 08:49
“Schifosi comunisti”: insulti alla marcia per la Palestina, ma la solidarietà resiste - I manifestanti in piazza a Novafletria
I manifestanti in piazza a Novafletria
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Sabato mattina si è tenuta a Novafeltria una marcia di solidarietà per la Palestina. I partecipanti, partiti da Palazzo Cappelli a Secchiano alle 9:30, hanno percorso insieme il tragitto fino alla piazza centrale del paese. L'iniziativa ha visto una partecipazione leggermente superiore alle aspettative, anche grazie alla visibilità offerta dai media locali.

L’ex sindaco di Novafeltria, Vincenzo Sebastiani, ha ricordato come la questione palestinese non sia iniziata il 7 ottobre 2023, ma affondi le radici in decenni di conflitto e oppressione. A testimonianza di ciò, ha condiviso una sua foto del 1982, scattata durante una precedente marcia in solidarietà con Palestina e Libano. "Da allora – ha affermato – invece di ottenere giustizia, i palestinesi continuano a essere bombardati. Donne, bambini, anziani: oggi siamo testimoni di un vero e proprio genocidio."

Vincenzo Sebastiani nel 1982
Vincenzo Sebastiani nel 1982


Durante il raduno, non sono mancati episodi spiacevoli. Un ciclista di passaggio ha insultato i manifestanti apostrofandoli con disprezzo come “Schifosi comunisti”. "È curioso come ogni volta che si manifesta per gli oppressi si venga etichettati in modo denigratorio", ha commentato Sebastiani.

I manifestanti hanno espresso una richiesta urgente: che l’Italia sospenda ogni accordo commerciale con Israele, cessi la vendita di armi e intervenga contro le violazioni dei diritti umani. “I bambini a Gaza stanno morendo di fame deliberatamente – hanno dichiarato –. Come cittadini consapevoli, chiediamo azioni concrete.”

La marcia si è conclusa con un messaggio di speranza e determinazione, citando le parole dell’esperta di diritto internazionale Francesca Albanese, tratte dal suo libro Quando il mondo dorme:
“Da soli siamo gracili come le ali di una farfalla, ma uniti e solidali possiamo fare una tempesta.”



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