Scontro Trump-Musk, "Il presidente è nei file di Epstein"

Si accende lo scontro frontale tra Donald Trump e Elon Musk. Il presidente americano, in un’intervista fiume, ha attaccato duramente il magnate di Tesla: "Gli ho chiesto di andarsene ed è impazzito. Il modo migliore per risparmiare nel bilancio federale è tagliare i sussidi e i contratti governativi di Elon. Mi ha sempre stupito che Biden non lo avesse già fatto!" 

Non tarda ad arrivare la replica, durissima, del miliardario: "Ingrato. Gli ho fatto vincere le elezioni!" A seguire, l'affondo più clamoroso: "Trump è nei file di Epstein. Ecco perché non sono mai stati resi pubblici. Buona giornata, DJT!" 

La Casa Bianca si limita a commentare parlando di "un episodio sfortunato", ma le conseguenze si fanno sentire subito nei mercati. Le azioni Tesla crollano e in sole due ore vengono bruciati circa 100 miliardi di dollari di capitalizzazione. 

Intanto, sul fronte della politica estera, si registra un parziale disgelo con la Cina. Trump ha definito "ottima" una telefonata con il presidente Xi Jinping: "Mi ha invitato in Cina e io ho ricambiato l'invito." 

Toni ben diversi, invece, nel colloquio con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Sul conflitto tra Russia e Ucraina, Trump è netto: "Non penso che ci sarà un accordo." Un’affermazione che gela le speranze europee di una mediazione nel breve termine.