Semaforo verde per il nuovo Piano dell'Arenile a Rimini: "Stesse concessioni, più spiagge libere"
Il sindaco: "Il nuovo Piano dell'Arenile proietta la nostra spiaggia nel futuro"

Rimini ha un nuovo Piano dell’Arenile. Con 18 voti favorevoli e 9 contrari il Consiglio comunale ha approvato ieri sera il nuovo strumento urbanistico che orienterà la rigenerazione e l’innovazione della spiaggia riminese. Un piano che “proietta la nostra spiaggia nel futuro – ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad – e che considera l’arenile come un pezzo della città, annullando quella sorte di confine che ne faceva uno spazio distinto dal resto. È un Piano che integra l’arenile con il Parco del Mare, che aumenta le spiagge a libera fruizione, che promuove le micro e macro aggregazione delle concessioni che possano avere maggiori margini per potenziare la qualità ambientale e dei servizi, ma che allo stesso tempo offre anche al singolo concessionario l’opportunità di intervenire, possibilità che prima era preclusa".
Il sindaco evidenzia che si tratti di uno strumento "non monolitico, che diversifica e innova, con molti punti di forza come l’incremento della permeabilità visiva e la possibilità di agire su aree strategiche che necessitano di essere riqualificate come l’ex colonia Enel e il Triangolone. Credo che in questi mesi sia stato fatto un buon lavoro. È chiaro che per il futuro, legato ovviamente alla questione prioritaria della Bolkestein, teniamo aperta la porta del confronto con categorie, operatori e città per tutto quello che concerne il miglioramento della qualità e della fruibilità della nostra spiaggia”.
Con il nuovo Piano dell'Arenile, Il numero delle concessioni, 324 tra stabilimenti, bar, zone speciali e spazi contigui, resta invariato. Nel contempo, evidenziano da palazzo Garampi, il Piano amplia l’offerta di spiagge libere (obiettivo +37%), "rafforzando allo stesso tempo la connessione tra arenile e infrastruttura verde urbana individuando una ulteriore tipologia, il cosiddetto varco”. Lo spazio necessario all’incremento delle spiagge libere e alla creazione dei varchi sarà ricavato riducendo proporzionalmente il fronte delle concessioni coinvolte nella modifica. Il piano prevede di attrezzare le spiagge libere sia con manufatti, destinati a servizi minimi gratuiti, quali servizi igienici e docce, sia con campi da gioco direttamente su sabbia, anche a seconda della zona in cui ricadono. Il varco invece è collocato in corrispondenza delle piazze del parco del mare, dove viene individuata una porzione di arenile da non assegnare in concessione e da lasciare libera da manufatti, all’interno della quale realizzare percorsi pedonali attrezzati pubblici, collegando la città verso il mare. Per favorire la gestione di questi spazi, il piano introduce premialità in termini di funzioni (terrazze e chiringuitos) per quelle micro-aggregazioni “speciali” che includano la realizzazione delle attrezzature e la manutenzione del varco/spiaggia libera.
Al centro del nuovo piano, anche la possibilità di demolire vecchie strutture e di realizzarne nuove, anche attraverso interventi micro-aggregati (che riguardino dalle 2 alle 3 concessioni) o macro-aggregato (circa 8 concessioni). L’installazione di vasche d’acqua fuori terra è possibile in caso di microaggregazioni, che prevedono anche come premialità la possibilità di aggiungere attrezzature accessorie per lo sport, l’attività fisica e il benessere. In caso di macroaggregazioni, oltre alle funzioni già citate, sarà possibile realizzare piscine fino a 300 mq, coperture a terrazza per i pubblici esercizi e aggiungere attrezzature sportiva tipo campo da basket o padel. In questi casi è possibile anche la collocazione di un chiringuito qualora la micro o macro aggregazione ricomprenda un pubblico esercizio.