Sensibilizzare, informare e supportare famiglie e ragazzi con ADHD: la cooperativa Il Gesto lancia nuove iniziative

Mindfulness, laboratori creativi e esperienze sul territorio per accompagnare i giovani nella transizione verso l’età adulta

A cura di Grazia Antonioli Redazione
11 dicembre 2025 10:22
Sensibilizzare, informare e supportare famiglie e ragazzi con ADHD: la cooperativa Il Gesto lancia nuove iniziative -
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Sensibilizzare, informare, costruire comunità attorno al tema dell’ADHD. È questa la missione che Il Gesto – Società Cooperativa Sociale ETS porta avanti in Valconca, con un impegno crescente che oggi trova una nuova espressione nel progetto “Incroci”, un percorso dedicato ai giovani tra i 16 e i 25 anni con diagnosi di ADHD o funzionamento assimilabile, promosso nel Distretto di Riccione in collaborazione con le équipe di transizione dell’AUSL. La cooperativa conferma così la volontà di tenere alta l’attenzione su un tema che coinvolge famiglie, scuole, servizi e intere comunità.

L’ADHD – il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività – è una condizione che ancora oggi richiede grande lavoro di informazione e comprensione. Non si tratta di un semplice tratto caratteriale, né di un problema di disciplina, ma di un disturbo del neurosviluppo che influisce sull’attenzione, sulla capacità di pianificazione, sull’autoregolazione e sull’impulsività.

In questa direzione si inserisce “Incroci”, un progetto che nasce per accompagnare i giovani nella delicata fase di transizione verso l’età adulta, offrendo un percorso concreto orientato alla crescita di competenze esecutive, sociali e di autonomia personale. Gli obiettivi sono chiari: favorire la capacità di organizzarsi, gestire tempi e impegni, sviluppare relazioni positive e sperimentare attività radicate nella vita reale del territorio. Le attività si svolgono principalmente allo Spazio Il Cerchio di Morciano di Romagna, un luogo d’incontro ormai riconosciuto in Valconca per il suo valore educativo, con la possibilità di esperienze diffuse nei Comuni del Distretto e in contesti di prossimità.

“Incroci” ha preso ufficialmente il via nei primi giorni di novembre, raccogliendo fin da subito un numero significativo di adesioni. Il progetto nasce con l’obiettivo di accompagnare i ragazzi tra i 16 e i 25 anni in un graduale cammino verso la vita adulta, offrendo loro strumenti concreti per sviluppare competenze esecutive, capacità sociali e maggiore autonomia personale. Il tutto avviene attraverso esperienze reali, radicate nel territorio e pensate per sostenere una crescita autentica e sostenibile. La coordinatrice Maddalena Balzaretti guida l’intero programma, strutturato in tre fasi che accompagneranno i partecipanti fino all’estate. La prima parte è dedicata alla mindfulness e al potenziamento dell’attenzione e della consapevolezza personale, mentre nella fase successiva i ragazzi si mettono alla prova con laboratori creativi e incontri con imprese, associazioni e realtà del territorio per comprendere come nasce il valore sociale ed economico. L’ultima fase, prevista nei mesi estivi, li porterà a prendere parte a momenti conviviali ed eventi locali, con l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento, sperimentare nuove responsabilità e vivere la comunità in modo più attivo.

Il progetto arriva in un anno in cui la cooperativa ha scelto di rinnovare il proprio impegno pubblico sul tema dell’ADHD, anche attraverso momenti di incontro e approfondimento rivolti alla cittadinanza. Tra questi, l’iniziativa “Comprendere l’ADHD: Famiglia, scuola e territorio”, svoltasi lo scorso 11 ottobre presso lo Spazio Il Cerchio di Morciano di Romagna, un pomeriggio che ha riunito professionisti, famiglie e cittadini nel mese internazionale della consapevolezza. L’evento, organizzato insieme ad AIFA APS – Associazione Italiana Famiglie ADHD, ha permesso di affrontare il tema da diverse prospettive grazie agli interventi di esperti del territorio: la dott.ssa Michela Mascarucci (NPIA Morciano), la dott.ssa Mariapia Baiocchi (AUSL Rimini), Anna Maria Cava (referente Emilia Romagna AIFA APS) e Ilenia Nanni (referente Rimini AIFA APS) e il dott. Riccardo Sabatteli (Centro Salute Mentale di Rimini). È stato un momento prezioso di confronto e di ascolto, che ha evidenziato quanto sia necessario continuare a lavorare insieme, in un’alleanza che includa famiglie, scuola, sanità e territorio.

AIFA, Associazione Italiana Famiglie ADHD, nata nel 2002, è composta da familiari e persone con diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività con lo scopo di dare sostegno, ad adulti e minori, e di divulgare informazione evidence based sull’ADHD. AIFA Aps promuove in tutto il territorio nazionale numerose attività tra cui quella cardine è di dare supporto alle famiglie attraverso una help-line telefonica di ascolto e di informazione garantita a livello territoriale dalla rete di Referenti.  Inoltre, AIFA Aps favorisce l’attivazione di percorsi di appropriata presa in carico terapeutica nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale delle persone con ADHD e la corretta divulgazione in tema di ADHD e disturbi ad esso correlati. AIFA Aps realizza anche: Parent Training, formazione per i genitori; Teacher Training formazione per gli insegnanti; seminari informativi; convegni; sportelli di ascolto e gruppi di auto mutuo aiuto.

In Italia, la stima (casi attesi) è di circa 1.265.000 persone con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività: circa 317.000 minori tra i 6 ed i 17 anni con ADHD e circa 948.000 adulti tra i 18 ed i 67 anni (maggiorenni in età lavorativa) con ADHD. In Emilia Romagna, la stima (casi attesi) è di circa 95.500 persone con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività: circa 23.800 minori 6-17 anni con ADHD e circa 71.700 adulti con ADHD tra i 18 ed i 67 anni (maggiorenni in età lavorativa). Nel territorio della provincia di Rimini la stima (casi attesi) è di circa 7.300 persone con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività: circa 1.800 minori 6-17 anni con ADHD e circa 5.500 adulti con ADHD tra i 18 ed i 67 anni (maggiorenni in età lavorativa).

Il racconto della presidente della referente AIFA APS per la regione Emilia Romagna Anna Maria Cava:  «Siamo un’associazione composta soprattutto da genitori, ma negli ultimi anni sono aumentati anche gli adulti che si avvicinano a noi. Per molti la diagnosi arriva tardi, magari all'università o nel mondo del lavoro. Fortunatamente oggi c’è più consapevolezza rispetto al passato, quando si tendeva a considerare questi ragazzi semplicemente “maleducati” o con famiglie poco capaci di dare regole. È stato un percorso lungo per far comprendere che l’ADHD è un disturbo reale e che va riconosciuto e affrontato con strumenti adeguati».

Il suo sguardo resta rivolto alle difficoltà quotidiane che molte famiglie vivono:  «Crescere un bambino con iperattività, disattenzione e impulsività non è semplice. La scuola spesso non riesce a comprendere pienamente questa realtà e i genitori si sentono soli, giudicati o non supportati. Anche tra adulti, dopo la diagnosi, servono percorsi continuativi che non sempre il servizio pubblico riesce a garantire. Per questo chiediamo da tempo più risorse nelle neuropsichiatrie infantili e nelle psichiatrie per adulti».

Un impegno che AIFA Aps porta avanti anche attraverso la formazione, il parent training e un’intensa attività divulgativa, oggi diffusa anche tramite un canale YouTube che raccoglie convegni e testimonianze diventati riferimenti nazionali.

INFO

Il Gesto Cooperativa sociale è stata costituita il 08/07/2021, con lo scopo di partecipare, in stretta collaborazione con le istituzioni, con il no-profit e con le risorse formali e informali del territorio, alla costruzione del benessere della comunità e all’integrazione sociale di tutte le persone attraverso la promozione, la progettazione e la realizzazione di servizi di prossimità, finalizzati a svolgere una funzione di “sensore” dei problemi della popolazione e di prima risposta alle esigenze emergenti all’interno di specifiche comunità.


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