Sequestro al porto di Ravenna: bloccate 14 tonnellate di materiali destinati a fabbricare armi

L'azienda fornitrice indagata per esportazione illecita di componenti bellici. La merce, diretta a una società israeliana, era priva delle necessarie autorizzazioni

A cura di Redazione
26 marzo 2025 07:45
Sequestro al porto di Ravenna: bloccate 14 tonnellate di materiali destinati a fabbricare armi - Ph Ansa
Ph Ansa
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Un carico di 14 tonnellate di componenti metallici, destinato all’azienda israeliana di armamenti Imi System ltd, è stato sequestrato al porto di Ravenna. I materiali, prodotti in Italia e descritti come semplici “manovelle, lamiere e cilindri,” erano destinati alla fabbricazione di armamenti, ma mancavano le autorizzazioni necessarie per l’esportazione di materiale bellico.

Il legale rappresentante dell’azienda fornitrice, un 57enne di Lecco, è indagato per violazione delle leggi sul commercio di armamenti. La merce era stata commissionata da terzisti e spedita a Ravenna, ma i sospetti sono sorti quando lo spedizioniere ha richiesto una certificazione di conformità. Prima di annullare la spedizione, è intervenuta la polizia giudiziaria, sequestrando i materiali.

La difesa sostiene la buona fede dell’azienda, che non avrebbe compreso la destinazione d’uso finale dei componenti. Tuttavia, una ricerca sul cliente avrebbe rivelato il legame con il settore bellico. La vicenda richiama precedenti proteste al porto di Ravenna contro carichi destinati alle forze armate israeliane.

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