Sfida un concorso irregolare, lo annullano e lei vince
'Spero che altri ricercatori trovino il coraggio di farsi valere'

Stefania Flore, avvocata cagliaritana di 35 anni, ha ottenuto un assegno di ricerca presso l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze Giuridiche, per studiare i diritti dei minori nell’uso delle nuove tecnologie. Il contratto, di un anno e pari a 19mila euro lordi, rappresenta il risultato di un percorso accidentato che ha richiesto determinazione e coraggio.
Come riporta il Corriere della Sera, inizialmente, Flore era stata superata da una candidata interna alla Commissione di valutazione, una situazione che aveva portato l’avvocata a denunciare presunte irregolarità, tra cui la modifica dei criteri di valutazione dopo la conoscenza dei nomi dei candidati. Dopo le proteste, il bando era stato annullato, e il Dipartimento aveva indetto una nuova selezione con requisiti più stringenti e una commissione esterna. Stavolta, Flore è risultata vincitrice.
La professionista entrerà in servizio ad aprile e, pur riconoscendo qualche disagio, sottolinea l’importanza di aver ottenuto giustizia. La vicenda ha suscitato solidarietà da parte di colleghi, e Flore spera di poter aiutare altri ricercatori a far valere i propri diritti. Secondo lei, è fondamentale denunciare eventuali irregolarità per tutelare la trasparenza e la correttezza nel mondo accademico.