Sgarbi, frasi choc sulle donne al Maxxi: scoppia la polemica
Il sottosegretario alla Cultura si difende: “Non sono sessista, sono femminista”. Il Pd chiede le sue dimissioni o la sua rimozione

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha scatenato una bufera di critiche per le sue frasi sulle donne pronunciate ieri all’inaugurazione della stagione estiva del Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma. Sgarbi ha elogiato la bellezza delle donne presenti, ma ha aggiunto che “non sono tutte brave” e che “alcune sono anche stronze”. Ha poi ironizzato sul fatto che il Maxxi sia diretto da una donna, Giovanna Melandri, e che il ministro della Cultura sia un uomo, Dario Franceschini. “Questo è un museo femminile, ma il ministro è maschio. Forse dovremmo fare uno scambio”, ha detto.
Le parole di Sgarbi hanno suscitato la reazione indignata del Partito Democratico, che ha definito le sue battute “sessiste gravi e volgari” e ha chiesto che il ministro della Cultura Massimo Sangiuliano riferisca in Parlamento sulla vicenda. “Sgarbi si dimetta o venga rimosso dal suo incarico. Non è degno di rappresentare la cultura italiana”, ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio. Anche la presidente del Maxxi, Giovanna Melandri, ha espresso la sua “profonda amarezza” per le frasi di Sgarbi e ha sottolineato che il museo è un luogo di “inclusione, dialogo e rispetto”.
Sgarbi, dal canto suo, non si è scusato e ha ribadito le sue posizioni in un’intervista al Corriere della Sera. “Non ho detto nulla di male, ho solo fatto dei complimenti alle donne. Non sono sessista, anzi sono femminista. Il Pd è solo invidioso perché io ho più successo con le donne di loro”, ha affermato.