Si amputa un dito sul lavoro e chiede il risarcimento: indagato per truffa
Durante il processo, sono emerse incongruenze nelle dichiarazioni del lavoratore

Un dipendente di un supermercato nel forlivese si è amputato un dito con una macchina segaossa, presumibilmente per simulare un infortunio e ottenere risarcimenti dall’Inail e dall’azienda. Il giudice ha assolto la titolare del supermercato, accusata di lesioni colpose, ritenendo che il fatto non sussistesse. Durante il processo, sono emerse incongruenze nelle dichiarazioni del lavoratore, tra cui precedenti penali, consumo di alcol e mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza. La difesa ha sostenuto che l’uomo abbia volutamente manipolato la macchina per procurarsi la lesione. Ora è indagato per falsa testimonianza e potrebbe essere accusato di tentata truffa.