Si appropria dei soldi destinati alle figlie dell'amante deceduta: condannato 59enne
L'uomo riminese si era impossessato di circa 100mila euro

Un cinquantanovenne di Rimini è stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) ma con sospensione subordinata all’integrale risarcimento delle parti civili, due donne dominicane rappresentate dall’avvocato Enrico Graziosi.
I fatti risalgono al 2017, quando la madre delle due ragazze, che all’epoca avevano rispettivamente 16 e 18 anni, morì in un incidente stradale.
L’uomo, che era l’amante della donna deceduta, si prese l’impegno di gestire i soldi erogati dall’assicurazione a seguito del decesso. Tuttavia, secondo quanto poi ricostruito nelle indagini, l’uomo si era impossessato del denaro. Al termine dell’iter processuale è stato accertato che l’uomo si era impossessato di circa 100mila euro, sottratti alle due ragazze e destinati a un conto corrente intestato alla figlia dell’imputato ma gestito dall’uomo, residente all’estero.
E’ stato quindi condannato per il reato di appropriazione indebita a un anno con pena sospesa. L’uomo dovrà però provvedere al risarcimento integrale delle parti civili e al pagamento delle spese processuali. Assolto invece dall’accusa di esercizio abusivo della professione di avvocato.