Sicurezza ferroviaria: parte dal liceo Serpieri di Rimini “Train to be cool”

Il progetto sarà illustrato in varie giornate a 12 classi per un totale di più di 300 alunni.

Immagine di repertorio

Dopo il successo degli anni scorsi in cui il personale della Polfer di Rimini ha portato tra i piccoli e grandi studenti il progetto “Train …to be Cool”, proposto a livello nazionale dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in collaborazione con il Miur e L’Università “La Sapienza” di Roma, si replica anche quest’anno con i ragazzi del “Liceo Statale Alessandro Serpieri” di Rimini.

Il progetto che fa riferimento alla doppia accezione di “Train” ovvero di treno ma anche di formazione, “Cool “, “alla moda”, secondo il linguaggio giovanile, sarà illustrato in varie giornate a 12 classi per un totale di più di 300 alunni.

Nei giorni scorsi, gli operatori Polfer, opportunamente formati, hanno approcciato i/le ragazzi/e creando con loro sin dall’inizio una grande sintonia e coinvolgimento. Sono riusciti a suscitare il loro interesse catturandone l’attenzione con  e filmati, relativi alla sicurezza in generale ed in particolare nella stazione ferroviaria, analizzando le condotte che mettono più a rischio l’incolumità personale. Sono stati raccontati fatti di cronaca accaduti in alcune città italiane che hanno avuto come protagonisti i giovani, rimasti vittime di incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso disattese, norme comportamentali. E’ stato affrontato il pericolosissimo fenomeno del “selfie” con il treno in arrivo, spesso esibiti da video reperibili in rete che mostrano performance che sono palesemente false e che possono ingenerare pericolosi fenomeni di emulazione.

Grazie all’impegno del Prof.re Gianfranco Bonvicini referente per la legalità e alla sensibilità della dirigente scolastica Prof.ssa Francesca Tornatore, alle insegnanti che hanno partecipato al progetto, grazie all’entusiasmo degli studenti, si è potuto sviluppare il concetto di sicurezza e fiducia nelle istituzioni, lavorando insieme su un format condiviso dal Servizio di Polizia Ferroviaria.

I ragazzi presenti hanno compilato elettronicamente, tramite la scansione di un “QR code “dedicato, dei questionari di gradimento dei temi trattati “pre e post incontro”.

Gli incontri proseguiranno anche nei prossimi mesi.

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