Spaccio e lusso senza reddito: 30enne nei guai, sequestrati 60mila
Il giovane è accusato di far parte di una rete di spacciatori insospettabili

Un 30enne di origini ucraino, senza lavoro fisso ma con uno stile di vita lussuoso (Porsche, moto di grossa ciclindrata, abiti costosi), è finito sotto inchiesta per spaccio di cocaina. I carabinieri di Riccione, coordinati dal pm Davide Ercolani, hanno scoperto 60mila euro in contanti nascosti in una cassetta di sicurezza. Il giovane ha tentato di attribuire i soldi al patrigno, un bagnino riminese, ma la versione è stata ritenuta inverosimile.
Il gip Vinicio Cantarini ha disposto il sequestro preventivo dei beni. Il 30enne è difeso dall’avvocato Giuliano Renzi.
Le indagini sono partite dall’arresto, lo scorso febbraio a Villa Verucchio, di un personal trainer 31enne trovato con un chilo di cocaina e una pistola. Difeso dall’avvocato Gianandrea Pazzini, l’uomo ha sostenuto di custodire la droga per conto di altri, indicando come presunti spacciatori il 30enne ucraino e due riminesi di 24 e 26 anni. Tuttavia, le perquisizioni su questi ultimi non hanno portato al ritrovamento di droga.