Spari sugli sfollati a Gaza, l’Ue condanna: “Stragi del cibo intollerabili”

Almeno 50 morti nella Striscia. Polemiche per il Premio Italia-Israele 2025 assegnato a Salvini. L’opposizione: “Governo Meloni incoerente sul conflitto”

A cura di Redazione
22 luglio 2025 19:24
Spari sugli sfollati a Gaza, l’Ue condanna: “Stragi del cibo intollerabili” - © Ansa/Epa
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Una nuova tragedia scuote la Striscia di Gaza: nella notte, colpi di carro armato israeliani hanno colpito un campo di sfollati ad al-Shati, nei pressi di Gaza City, uccidendo almeno 16 persone nel sonno. Secondo fonti mediche locali e testimonianze raccolte sul posto, le vittime si trovavano in tende di fortuna allestite dopo mesi di bombardamenti e distruzione. Il bilancio complessivo delle vittime nella giornata di oggi supera i 50 morti.

La reazione della comunità internazionale non si è fatta attendere. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: "Le immagini provenienti da Gaza sono insopportabili, bisogna finirla ora", mentre l’ONU ha parlato di “orrore senza precedenti nella storia recente”. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, circa 1.000 civili, molti dei quali bambini, sarebbero stati uccisi negli ultimi due mesi mentre cercavano cibo.

Il capo della diplomazia UE, Alar Karis, ha definito la condotta israeliana “indifendibile”. Dura la replica da Gerusalemme: “È Hamas a usare i civili come scudi umani e a sparare contro la propria gente”, ha affermato il ministro Gideon Sa’ar.

In questo clima di crescente tensione, ha suscitato forti polemiche l’assegnazione del Premio Italia-Israele 2025 al vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, elogiato per le sue “posizioni coraggiose” a favore dello Stato ebraico. L’opposizione ha duramente criticato la scelta: “Il governo Meloni mostra una doppia morale, condannando in pubblico le stragi e premiando in privato chi le giustifica”, ha commentato la segretaria del PD Elly Schlein.

Il riconoscimento arriva in un momento particolarmente delicato, mentre l'opinione pubblica europea chiede con insistenza una revisione della linea politica nei confronti di Israele, anche alla luce delle continue emergenze umanitarie nella Striscia di Gaza.

La situazione sul campo, intanto, resta disperata: le agenzie umanitarie parlano di un collasso totale del sistema sanitario e di una carestia imminente. Ma sul fronte diplomatico, ogni tentativo di cessate il fuoco appare ancora lontano.

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