Stefano Giovanardi presenta "Passeggiate astronomiche" alla Biblioteca di Rimini
Sabato 29 marzo, Giovanardi racconta il cielo: il suo nuovo libro esplora le meraviglie cosmiche

L’astronomo e divulgatore scientifico Stefano Giovanardi presenterà sabato prossimo in Gambalunga il suo libro Passeggiate astronomiche. Il planetario come specchio dell’umanità (Trèfoglie, 2024), nell’ambito dell’appuntamento di sabato 29 marzo di “Libri da queste parti”. Il volume è il frutto della sua lunga esperienza come scienziato e divulgatore e accompagna il lettore in un viaggio affascinante tra le meraviglie del cosmo, raccontando con uno stile coinvolgente e accessibile tutto (o quasi) ciò che si può osservare da un planetario. Il planetario è il cuore del libro: uno strumento che simula il cielo con fedeltà e precisione, fungendo da ponte tra l’uomo e l’universo, tra il noto e l’ignoto. Giovanardi lo definisce “specchio dell’umanità”, poiché, nonostante i limiti della nostra conoscenza, continuiamo a rivolgere lo sguardo alle stelle con meraviglia e timore.
Passeggiate astronomiche è un saggio scientifico dal taglio rigoroso, ma arricchito da una narrazione vivace e suggestiva. Ogni capitolo si apre con una citazione poetica o musicale, creando un dialogo tra la scienza e l’arte: dalle poesie di Evgenij Abramovič Baratynskij, Giacomo Leopardi, Umberto Saba, Wislawa Szymborska e Alda Merini, fino ai versi di Questo forte silenzio di Max Gazzè. Non manca nemmeno la saggezza popolare, come il proverbio latino “Ti ritorna in faccia quello che sputi verso le stelle”, che introduce un capitolo dedicato alle paure cosmiche: asteroidi, buchi neri, tempeste solari e le insidie dell’inquinamento spaziale e delle fake news.
Stefano Giovanardi è nato a Rimini nel 1972. Laureato in astronomia all’Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca negli Stati Uniti presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora e la Columbia University di New York, e ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste. Ha lavorato all’Istituto Nazionale di Astrofisica, collaborato con riviste specializzate e partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche, televisive e festival scientifici. Dal 2004 è astronomo, planetarista e curatore scientifico del Planetario e Museo Astronomico di Roma, dove è autore di centinaia di eventi e spettacoli astronomici. Si avvale di diverse collaborazioni artistiche nella ricerca di formati innovativi per la comunicazione della scienza, fra cui il progetto “Astroconcert” e le passeggiate astronomiche. Nel 2019 è diventato Dark Sky Ambassador per l’Unione Astronomica Internazionale, e nel 2024 Climate Reality Leader per il Climate Reality Project. È co-scopritore del pianetino 1994QC, il primo asteroide Near Earth scoperto dall’Italia. A lui è dedicato l’asteroide (66250) Giovanardi.
Matteo Marini, archeologo e divulgatore, collabora con Kataweb, Repubblica, il Sole 24 Ore. Docente di giornalismo digitale all’IFG di Urbino. Appassionato di scienza, astronomia e spazio, dal 2024 collabora con Fondazione Leonardo, con lo scopo di divulgare l’emozione e l’importanza delle attività spaziali.