Stop al trasferimento della Comall a Cattolica
L'azienda resta a Sesso. La Fiom: 'Iniziative di lotta sospese'

La proprietà della Comall International ha accolto la richiesta della Fiom e dei dipendenti di mantenere le attività nell’unità produttiva di Sesso (Reggio Emilia), sospendendo i trasferimenti a Cattolica (Rimini) che avrebbero dovuto coinvolgere una sessantina di lavoratori su 70. Un accordo quadro, affermano i metalmeccanici della Cgil in una nota, è stato firmato ieri sera dopo una lunga trattativa nella sede di Unindustria. “L’assemblea dei lavoratori ha deciso all’unanimità di sospendere le iniziative di lotta fino al prossimo incontro – dichiara Alessandro Malagoli della Fiom di Reggio Emilia – perché si ha fiducia nel cambio di passo dell’azienda e nella volontà di arrivare a un accordo definitivo”.