Stop cellulari in classe: "A Rimini lavoriamo da tempo su giovani e uso consapevole del digitale"
La vicesindaca di Rimini Chiara Bellini: “Non una moda, ma un impegno continuo al fianco delle famiglie”

Dopo l'intervento del Ministro Valditara, che ha annunciato il divieto di uso dei cellulari in classe alle superiori, il tema del rapporto tra giovanissimi e digitale e il suo uso consapevole tornano al centro del dibattito pubblico. "Un tema molto importante che a Rimini non è una moda del momento, ma un percorso educativo avviato da tempo, costruito con costanza e visione, per stare sempre vicino alle famiglie": così la vicesindaca Chiara Bellini, che sottolinea come la città si sia impegnata in modo concreto fin dall’anno scolastico 2016/2017 a promuovere un uso consapevole del digitale, a partire già dalla prima infanzia.
“In quell’anno – spiega Bellini –sono stati avviati i primi percorsi formativi rivolti al personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia, sia pubblici che privati, per riflettere sull’influenza delle tecnologie nei primi anni di vita. Un impegno che nel tempo si è evoluto, diventando sempre più articolato e strutturato.”
Nel 2019 il Coordinamento pedagogico territoriale ha dato il via a un ulteriore sviluppo del progetto, concentrandosi sullo sviluppo di un pensiero critico sull’uso del digitale e sull’offerta di strumenti educativi per le famiglie. Proprio da questa fase sono nate le prime azioni concrete indirizzate ai genitori, coinvolgendo attivamente le comunità educanti locali.
Il lavoro ha poi trovato un’ulteriore espansione nel 2023 con la creazione di un tavolo multiprofessionale, promosso dal Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza dell’Ausl Romagna, insieme al Coordinamento pedagogico e ai Centri per le famiglie. “Da questa collaborazione– racconta la vicesindaca – sono nate le Linee guida per la salute digitale, disponibili online, e un ampio percorso formativo che ha coinvolto oltre 500 operatori educativi della provincia. Un progetto che ha messo al centro il delicato equilibrio tra infanzia e tecnologia, con particolare attenzione agli effetti dell’uso precoce dei dispositivi digitali”.
Parallelamente sono stati promossi incontri con esperti e psicologi nei nidi e nelle scuole, coinvolgendo circa 120 famiglie in un percorso di ascolto, confronto e sensibilizzazione.
"Il percorso continua oggi con la nascita del Tavolo permanente 0/6 per il benessere nell’infanzia, con l’obiettivo di approfondire l’impatto delle tecnologie e accompagnare genitori ed educatori verso una crescita più consapevole e rispettosa dei bisogni delle bambine e dei bambini", evidenzia la vicesindaca