Strage di Viareggio, confermata la condanna per Mauro Moretti, ex Ad di Ferrovie dello Stato

La sua pena di cinque anni di detenzione verrà probabilmente ridotta di un terzo

A cura di Glauco Valentini Redazione
17 gennaio 2024 08:20
Strage di Viareggio, confermata la condanna per Mauro Moretti, ex Ad di Ferrovie dello Stato - La strage di Viareggio
La strage di Viareggio
Condividi

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello per Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, per il suo ruolo nella strage di Viareggio del 2009. Tuttavia, grazie al ricalcolo delle attenuanti generiche, il riminese Moretti evita il rischio di carcere.

Nel giugno 2009, un treno che trasportava una cisterna di Gpl deragliò alla stazione di Viareggio, causando un’esplosione che incendiò un intero quartiere e causò 32 morti e 25 feriti.

La decisione della Corte Suprema conferma tutte le condanne, ma rimanda nuovamente il caso alla Corte d’Appello di Firenze per la valutazione delle attenuanti generiche per alcuni degli imputati. La Corte d’Appello avrà il compito di ricalcolare le pene degli imputati, mentre la condanna è ormai definitiva.

Per quanto riguarda Moretti, condannato per disastro ferroviario colposo, incendio e lesioni colpose, il rinvio alla Corte d’Appello significa che ha evitato la possibilità di finire in carcere o agli arresti domiciliari. La sua pena di cinque anni di detenzione verrà probabilmente ridotta di un terzo, portando la pena al di sotto dei quattro anni e rendendo possibile l’accesso alle misure alternative alla detenzione.

La stessa opportunità si prospetta per altri imputati, tra cui Peter Lenowsky, Ad di Gatx Rail Germania, e Reiner Kogelheid, al vertice di Gatx Austria. L’unico a rischiare effettivamente il carcere è Vincenzo Soprano, ex Ad di Trenitalia.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail