Strage in Congo: attacco a una chiesa provoca oltre 40 morti

Oltre 40 persone sono state uccise in un brutale attacco a una chiesa cattolica nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo quanto riportato dall’Associated Press, che cita fonti dei media locali, il massacro è stato perpetrato da ribelli affiliati allo Stato Islamico.

L’assalto è avvenuto nelle prime ore di domenica, intorno all’una di notte, nella città di Komanda, nella provincia orientale di Ituri. Gli aggressori, identificati come membri delle Forze Democratiche Alleate (Adf), avrebbero fatto irruzione nella chiesa armati di machete, colpendo indiscriminatamente i presenti. Oltre all’attacco diretto ai fedeli, diversi edifici — tra cui abitazioni e negozi — sono stati incendiati.

Il bilancio delle vittime resta incerto: mentre l’esercito congolese ha confermato almeno 10 morti, un leader della società civile ha riferito di almeno 21 decessi. Alcune fonti locali parlano però di oltre 40 vittime, lasciando presagire che il numero possa ulteriormente salire con il passare delle ore.

Le Adf, un gruppo armato originario dell’Uganda, operano da anni nella regione e sono state più volte accusate di crimini efferati. Dal 2019 si ritiene abbiano stretto legami formali con lo Stato Islamico, che ha rivendicato vari attacchi condotti nella zona.

La comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation di violenza nella regione dell’Ituri, già da tempo teatro di sanguinosi scontri tra gruppi armati e civili.