Stretta alle risorse e limiti alle assunzioni di province e enti locali: Giorgio Zanni esprime la sua preoccupazione

I numeri non sono definitivi poiché la manovra di bilancio non è ancora legge

A cura di Redazione
26 ottobre 2024 10:41
Stretta alle risorse e limiti alle assunzioni di province e enti locali: Giorgio Zanni esprime la sua preoccupazione - Giorgio Zanni
Giorgio Zanni
Condividi

I numeri non sono definitivi, poiché la manovra di bilancio non è ancora legge dello Stato, ma gli amministratori e gli enti locali sono già in forte allerta dopo aver appreso dell’ipotesi del Governo di introdurre nuovi vincoli di bilancio, tagli economici e tetti alle assunzioni del personale di Regioni, Province, Comuni e Città Metropolitane.

Giorgio Zanni, Presidente di UPI Emilia-Romagna e della Provincia di Reggio Emilia, esprime grande preoccupazione: “Il disegno di legge di bilancio, così come si presenta oggi, non solo non prevede risorse economiche in grado di sanare gli squilibri certificati dalla stessa commissione tecnica nazionale riguardo alle mancate risorse destinate a tutte le province italiane per le funzioni fondamentali attribuite per legge, ma va ben oltre. Al momento, infatti, sarebbero imposti ‘accantonamenti obbligatori’ sulla spesa corrente per circa 1,5 miliardi nei prossimi 5 anni: 140 milioni per il 2025, 290 milioni per il 2026, e 490 milioni per il 2029. Queste risorse saranno disponibili per Province, Comuni, Regioni e Città Metropolitane, ma non potranno essere utilizzate e non potranno quindi finanziare servizi pubblici a favore di cittadini e imprese. A queste limitazioni si aggiungerebbero quelle sull’assunzione di nuovo personale, con l’introduzione del turnover al 75%, in un momento molto delicato e di intenso lavoro, dovuto anche alla gestione straordinaria di risorse e rendicontazioni del PNRR, rischiando di minare il lavoro e la stabilità di Province ed enti locali.”

Tuttavia, la partita non è ancora chiusa: il 4 novembre dovrebbero iniziare le audizioni sulla manovra in commissione bilancio alla Camera.

“Auspichiamo che l’atteggiamento emerso dai primi documenti del Governo rispetto a Province ed Enti Locali venga profondamente corretto nell’iter parlamentare che porterà all’approvazione della legge di bilancio definitiva,” commenta Zanni. “Se così non fosse, è evidente che tali scelte graverebbero pesantemente sulla capacità di erogazione dei servizi pubblici da parte degli enti locali e sui cittadini, che hanno il diritto di beneficiarne.”

Zanni aggiunge: “Leggiamo con preoccupazione di tagli al fondo per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici, di tagli al fondo per la progettazione e per gli studi di fattibilità di nuove opere e infrastrutture, tagli che rischierebbero di bloccare gli investimenti una volta ultimate le opere relative alle risorse del PNRR. Misure, se non profondamente riviste, che si aggiungerebbero a quelle della passata manovra e rischierebbero di trascinare Province ed enti locali al collasso. Uno scenario inaccettabile per enti e amministratori locali che rappresentano, ogni giorno, l’interlocutore più vicino e di maggior fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato.”

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini