Stretta di Fratelli d’Italia sugli inquilini morosi: stop dopo due mensilità non pagate
Proposta di legge di Paolo Marcheschi al Senato: via libera a una procedura rapida di sfratto. L’Unione Inquilini insorge: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”
Procedure di sfratto più rapide per gli inquilini che non paghino almeno due mensilità consecutive. È quanto prevede la proposta di legge presentata al Senato da Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d’Italia. Il testo, articolato in cinque punti, introduce una procedura amministrativa speciale per accelerare i tempi di recupero degli immobili in caso di morosità.
L’obiettivo dichiarato della norma è ridurre i contenziosi civili e alleggerire il carico dei tribunali, prevedendo l’intervento diretto dell’ufficiale giudiziario dopo la verifica dei requisiti da parte di un’apposita autorità amministrativa. Quest’ultima avrebbe il compito di accertare la morosità e autorizzare l’avvio dello sfratto senza passare per il giudizio ordinario.
La proposta, tuttavia, ha già sollevato forti critiche da parte delle associazioni degli inquilini. L’Unione Inquilini ha parlato di “ennesimo attacco ai diritti delle persone che vivono in condizioni di precarietà abitativa”, annunciando la possibilità di una mobilitazione nazionale contro il provvedimento.
Secondo l’associazione, la misura rischia di colpire soprattutto le famiglie più fragili, già alle prese con l’aumento dei canoni di affitto e il caro-vita. “Invece di rafforzare le politiche abitative pubbliche – sottolineano – si sceglie ancora una volta la via punitiva”.
La discussione sulla proposta è attesa nelle prossime settimane, quando il testo inizierà il suo iter parlamentare.
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