Uno studente di un istituto superiore di Ravenna all’epoca 16enne, verrà processato dal Tribunale dei Minorenni di Bologna con l’accusa di atti osceni aggravati perché si sarebbe toccato durante un compito in classe. Processo al via a metà novembre.
Il giovane, a suo tempo davanti al padre prima e ai carabinieri poi, aveva spiegato che in realtà si trattava a suo dire del lacciolo della cintura con cui stava armeggiando. La vicenda, come riporta il Corriere Romagna, risale al 23 novembre 2016.
La professoressa quel giorno, passando per i banchi, aveva notato lo studente dell’ultimo banco impegnato in uno strano atteggiamento e, dopo avere fatto chiamare una bidella per controllare la classe, era uscita e aveva avvisato sia il genitore che il vicepreside. Lo studente era infine stato rimandato a casa. Davanti ai giudici, la difesa (avvocato Nicola Casadio) è pronta a portare come testimoni alcuni compagni di classe e il compagno di banco per riuscire a dimostrare che di cintura si trattava.