Studenti picchiati e rapinati da una baby gang in centro storico. Condannato il leader
Gli universitari erano stati pedinati e aggrediti in zona Cantinette

Si è concluso con due assoluzioni e una condanna il processo per la violenta rapina subita da un gruppo di studenti Erasmus, fatti avvenuti nel centro storico di Rimini la notte del 14 aprile 2023.
Un 22enne residente in Umbria, difeso dall’avvocato Carlo Pennetta, è stato condannato a 3 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione: è considerato il leader della baby gang, formata da italiani di seconda generazione, che quella notte mise nel mirino il gruppo di studenti trovatisi a Rimini per l’Erasmus.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini, fu proprio il 22enne a entrare in azione, all’esterno dei locali in zona Cantinette, sferrando un pugno al volto a uno degli studenti, prima che alcuni passanti intervenissero. Ma successivamente la baby gang tornò in azione, portando a termine una rapina: una ragazza del gruppo Erasmus, di origine finlandese, fu infatti scippata della borsetta e le fu strappato dal collo la catenina d’oro. Altri due studenti, un ragazzo inglese e un austriaco, furono invece aggrediti a calci e pugni, colpiti anche con un casco, riportando contusioni e traumi.
L’attività di indagine della Squadra Mobile di Rimini portò all’identificazione del 22enne e di un minore, processato dal Tribunale per Minorenni di Bologna; furono indagati e rinviati a giudizio anche un 22enne residente in Lombardia, difeso dall’avvocato Enrico Graziosi, e un 23enne residente a Rimini, assistito dall’avvocata Sonia Giulianelli.
Il gup, al termine del rito abbreviato, ha assolto per non aver commesso il fatto gli ultimi due, che erano quindi accusati di aver fatto parte del gruppo, i cui membri effettivi non sono stati quindi individuati nella loro totalità.