Suicida in carcere l’assassino di Sara Campanella: oggi l’autopsia sulla 20enne morta in piscina

Stefano Argentino si è tolto la vita in cella. Aveva ucciso Sara Campanella a coltellate dopo mesi di stalking. Polemiche sulla fine della sorveglianza

A cura di Redazione
07 agosto 2025 09:55
Suicida in carcere l’assassino di Sara Campanella: oggi l’autopsia sulla 20enne morta in piscina - Stefano Argentino in una foto da Facebook
Stefano Argentino in una foto da Facebook
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Si è tolto la vita in carcere Stefano Argentino, il 27enne accusato dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane uccisa a coltellate in strada a Messina dopo mesi di persecuzioni e minacce. Argentino era detenuto da alcune settimane e da 15 giorni non era più sottoposto a regime di sorveglianza particolare. Una circostanza che ora solleva interrogativi sulla gestione del rischio suicidario nei confronti dei detenuti per reati gravi.

L’avvocato difensore del giovane ha puntato il dito contro lo Stato: “La responsabilità è da attribuire all’amministrazione penitenziaria che non ha vigilato a sufficienza”, ha dichiarato. Il legale ha anche anticipato l’intenzione di richiedere accertamenti sull’operato della struttura carceraria.

Mentre si consuma l’epilogo drammatico del femminicidio di Sara, un altro caso scuote l’opinione pubblica siciliana: si svolgerà oggi l’autopsia sul corpo di Simona Cinà, la ventenne trovata priva di vita nella piscina di una villa privata durante una festa di laurea nel Palermitano. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, dall’incidente al malore improvviso, ma saranno gli esami autoptici a fare chiarezza sulle cause del decesso.

Due tragedie diverse che accendono i riflettori su violenza di genere, responsabilità istituzionali e sicurezza nei contesti giovanili. Temi che continuano a richiedere attenzione, prevenzione e azioni concrete da parte delle autorità.

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