Tagli alla scuola, Maura Consoli: "È ora che la politica comprenda l'importanza di investire nell'istruzione"

Siamo molto preoccupati per il taglio agli organici della scuola previsto nella legge di bilancio

A cura di Redazione
26 ottobre 2024 11:40
Tagli alla scuola, Maura Consoli: "È ora che la politica comprenda l'importanza di investire nell'istruzione" - Maura Consoli
Maura Consoli
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Negli ultimi anni, i tagli ai finanziamenti del settore scolastico sono diventati una questione sempre più preoccupante, sollevando ampie discussioni sul futuro dell’istruzione nel nostro Paese. La legge di bilancio si rivela, purtroppo, insufficiente nel garantire le risorse necessarie a sostenere un sistema educativo già in difficoltà, che rischia di subire un ulteriore deterioramento. Il taglio di 5.660 posti dell’organico dei docenti e di 2.147 posti del personale ATA, previsto a decorrere dall’anno scolastico 2025/26, rappresenta l’ennesimo colpo letale inferto alla scuola.

“Siamo molto preoccupati per il taglio agli organici della scuola previsto nella legge di bilancio, perché i continui tagli stanno avendo un impatto diretto sulla qualità dell’istruzione, con potenziali ripercussioni sull’insegnamento, sulla vigilanza e sicurezza, e sulla gestione delle segreterie scolastiche” – afferma Maura Consoli, Segretaria Generale della CISL Scuola Romagna.

“L’effetto sarà un carico di lavoro insostenibile per un personale già sotto pressione, compromettendo l’intero sistema. È ora che la politica comprenda l’importanza di investire nell’istruzione come investimento sul futuro: solo così potremo formare cittadini consapevoli e in grado di affrontare le sfide di domani. Non ci fermeremo finché non vedremo la scuola ricevere l’attenzione e le risorse che merita” – aggiunge la Segretaria – “e faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi, con determinazione e responsabilità, perché la scuola pubblica è un bene comune che non può essere sacrificato.”

La CISL Scuola si prepara a svolgere un’intensa azione di confronto con le forze politiche e i gruppi parlamentari nel corso della discussione sulla manovra per il 2025, in linea con quanto sostenuto nell’incontro col Ministro dell’istruzione e del merito. Sarà fondamentale il coinvolgimento attivo delle lavoratrici e dei lavoratori, per far sentire la loro voce in modo forte e costante, senza gravare inutilmente sulle loro retribuzioni con azioni di sciopero intempestive. È necessario che la legge di bilancio metta al centro dell’agenda politica la scuola, considerandola un pilastro fondamentale per il progresso della società.

“Non possiamo accettare che la scuola e il suo personale siano vittime di continui tagli e riduzioni di organico” – conclude la segretaria generale. “Questi interventi rischiano di compromettere irreparabilmente la qualità dell’istruzione e il futuro dei nostri giovani. È essenziale che la scuola torni al centro dell’agenda politica, con investimenti adeguati e una visione di lungo periodo. Continueremo a lavorare con determinazione, facendo sentire la nostra voce a fianco di lavoratrici e lavoratori, affinché la scuola riceva finalmente le risorse e l’attenzione che merita.”

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