Tensione alle stelle in Medio Oriente: l’Iran minaccia “conseguenze eterne” dopo l’attacco Usa
Raid americani scatenano la reazione di Teheran: missili su Tel Aviv, gravi danni a Haifa

Il recente attacco statunitense contro obiettivi in Iran ha scatenato una forte reazione da parte di Teheran, facendo crescere la paura di una nuova escalation nel già instabile scacchiere mediorientale. “Ora è iniziata la guerra”, si legge in un messaggio pubblicato sull’account X associato ai Guardiani della Rivoluzione iraniana.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha duramente condannato l’operazione americana, definendola “oltraggiosa, illegale e criminale”. In un post ufficiale su X, ha ribadito il diritto dell’Iran a difendere la propria sovranità, aggiungendo che “quanto accaduto avrà conseguenze eterne”.
Dai pasdaran arrivano minacce esplicite: “Ridurremo in cenere le basi USA in Medio Oriente”. E nella notte sono stati lanciati missili contro Tel Aviv, alcuni dei quali dotati, secondo fonti iraniane, di “testate distruttive”. Le autorità israeliane confermano “vaste distruzioni” e il crollo di almeno due edifici nella capitale economica. Gravi danni sarebbero stati registrati anche ad Haifa.
Il ministero degli Esteri iraniano ha accusato Washington di aver “dato inizio a una pericolosa guerra”, affermando che l’Iran si riserva il diritto di rispondere “con tutte le sue forze” a quella che definisce un’aggressione ingiustificata.