Tensione nelle carceri italiane: incendi a Porto Azzurro, sei agenti feriti. Un morto a Regina Coeli

Detenuti danno fuoco a suppellettili nel penitenziario dell’Elba, sei agenti intossicati. A Roma, trovato senza vita un detenuto nel carcere di Regina Coeli. I sindacati: “Serve più sicurezza per tutti”

A cura di Redazione
04 agosto 2025 09:15
Tensione nelle carceri italiane: incendi a Porto Azzurro, sei agenti feriti. Un morto a Regina Coeli -
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Sei agenti di polizia penitenziaria sono rimasti feriti nel carcere di Porto Azzurro, sull’isola d’Elba, a seguito di un grave episodio avvenuto all’interno della struttura. Secondo quanto emerso, alcuni detenuti avrebbero appiccato il fuoco a suppellettili in almeno due celle, generando un denso fumo e costringendo gli agenti a intervenire per domare le fiamme.

I sei poliziotti sono stati trasportati in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio, principalmente per sintomi legati all’intossicazione da fumo. Le loro condizioni, pur non essendo gravi, hanno destato preoccupazione per l’intensità dell’incendio e la violenza dell’episodio.

Il fatto riaccende l’attenzione sulle condizioni di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari italiani. “È l’ennesimo episodio che dimostra quanto sia urgente intervenire per tutelare la sicurezza di chi lavora nelle carceri, ma anche dei detenuti stessi”, affermano in una nota i sindacati della polizia penitenziaria, che chiedono misure strutturali immediate.

Nelle stesse ore, a Roma, un altro drammatico episodio ha colpito il carcere di Regina Coeli: un detenuto è stato trovato morto in cella. Le cause del decesso non sono ancora state chiarite, ma le autorità hanno avviato accertamenti per far luce sull’accaduto.

I due episodi, seppur diversi, pongono l’attenzione sulla crescente tensione che si vive all’interno degli istituti di pena italiani, spesso afflitti da sovraffollamento, carenza di personale e strutture fatiscenti. I sindacati e le associazioni del settore rinnovano l'appello al governo affinché venga affrontata con urgenza la questione carceraria, evitando che simili episodi si ripetano.

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